Da sabato 3 a domenica 18 ottobre torna BergamoScienza, la XVIII edizione del festival di divulgazione scientifica organizzato dall’Associazione BergamoScienza, quest’anno in un’edizione tutta in digitale.
BergamoScienza da sempre si contraddistingue per il suo stretto rapporto di collaborazione con le scuole, non solo fruitrici delle attività del festival ma vere e proprie protagoniste attive.
«Quando conobbi la professoressa Montalcini le chiesi cosa potevo fare nel mio piccolo per migliorare la società, mi disse di lavorare con e per i più piccoli.» – commenta Raffaella Ravasio, presidente dell’Associazione BergamoScienza – «Il festival cerca di accendere nei più piccoli il fuoco della passione e della curiosità. Nei prossimi anni ci saranno professioni che oggi nemmeno esistono: in quest’ottica BergamoScienza, con i suoi laboratori, continua a stimolare i ragazzi a porre interrogativi inconsueti, a inventare nuovi modi di pensare, a utilizzare intelligenze multiple e fare scelte consapevoli». Anche quest’anno la manifestazione non rinuncia a questo importante aspetto, per consentire a bambini e ragazzi di avvicinarsi alla materia scientifica.
Novità assoluta per l’edizione di quest’anno il progetto #RaccontamiunaScuola: un team di una decina di docenti di Bergamo e provincia guidati dal professore e autore scolastico Michele Marcaccio formerà oltre 250 insegnanti delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado sulla didattica non convenzionale, affiancandoli nello sviluppo di attività scientifiche e laboratoriali da svolgere nelle proprie classi durante le 16 giornate del festival. Il progetto, totalmente nuovo, è stato pensato e organizzato per venire incontro alla richiesta di formazione delle scuole.
In aggiunta a queste attività proposte esclusivamente all’interno delle classi, BergamoScienza estende la proposta laboratoriale anche al formato digitale. La nuova veste del festival sarà infatti caratterizzata dalla presenza di laboratori online: dal 5 al 18 ottobre docenti e studenti di alcuni istituti di Bergamo e provincia progetteranno e realizzeranno in autonomia laboratori interattivi ed esperienze scientifiche a cui partecipare on line durante il festival.
Inoltre, tramite piattaforme software e realtà virtuale, divulgatori ed esperti di prestigiosi istituti quali AIRC, San Raffaele e Fondazione Veronesi guideranno grandi e piccini alla scoperta di interessanti tematiche come spazio, matematica, salute, evoluzione e tecnologia.
La partecipazione a questi laboratori è gratuita e possibile previa prenotazione sul sito del festival.
Quest’anno l’offerta comprende anche il progetto Don’t Try this at School: alcune scuole saranno protagoniste di esperimenti scientifici visibili sul sito di BergamoScienza alla pagina “scuole” o sui siti web e sulle pagine social degli Istituti Scolastici.
Tra queste l’Istituto di Istruzione Superiore “Decio Celeri” di Lovere propone due appuntamenti con Geometria per gioco: tra simmetrie, misteriose trasformazioni e bellissime forme, i ragazzi scopriranno come la geometria è la disciplina matematica che meglio descrive il mondo che ci circonda. Il primo video sarà disponibile da lunedì 5 a venerdì 9, il secondo video sarà online da lunedì 12 a venerdì 16 ottobre. Il contributo video La Selva oscura, dell’Istituto Sant’Angela di Fiorano, sarà invece disponibile da lunedì 5 a sabato 17 ottobre: in un viaggio in compagnia del sommo Poeta gli studenti mostreranno come anche le piante siano dotate di intelligenza e come esse, interagendo con l’ambiente, rendano la nostra vita non solo più piacevole, ma soprattutto possibile. Anche l’istituto IPIA Cesare Pesenti parteciperà al progetto con il video Povera scienza: riutilizzando si impara. Il video, online da lunedì 5 a sabato 17 ottobre, mostrerà come basti poco per trasformare la nostra casa in un laboratorio per lo studio di fenomeni complessi come l’elettricità e la pressione. Infine, sempre da lunedì 5 a sabato 17 ottobre, anche l’istituto I.T.S. Giacomo Quarenghi presenterà il suo contributo video TerritorialMENTE: un viaggio per immagini attraverso il territorio bergamasco, in una serie di itinerari di interesse geologico, idrologico, botanico e faunistico, senza dimenticare le storie delle donne e degli uomini che l’hanno reso grande.
La proposta di BergamoScienza per le scuole quest’anno prevede anche appuntamenti riservati alle Scuole Secondarie di secondo grado. Due incontri con il progetto di Citizen Science #scienzasulbalcone, nato da un’idea dell’astrofisico Luca Perri, porteranno gli studenti a misurare l’inquinamento luminoso e acustico percepiti nelle proprie case. Il video di lancio dell’esperimento sull’inquinamento luminoso verrà pubblicato lunedì 5 e le misurazioni avverranno la sera stessa e la sera successiva. Il video del secondo esperimento, sull’inquinamento acustico, sarà online lunedì 12 con misurazioni la sera del lunedì e del martedì. Entrambi gli esperimento prevedono un momento finale di analisi dei dati e di Q&A, rispettivamente mercoledì 7 e mercoledì 14.
Giovedì 8 ottobre agli istituti sarà proposto il digital live talk Scelte (in)sostenibili, durante il quale si parlerà della sfida della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, mente giovedì 15 ottobre durante il workshop hands-on di coding Apprendimento profondo gli studenti potranno partecipare a una sperimentazione pratica di tecniche di intelligenza artificiale (machine e deep learning).
Per partecipare a questi progetti è obbligatoria la prenotazione sul sito del festival.
Tour virtuali e visite speciali alla XVIII edizione di BergamoScienza
Un Big Bang in miniatura. Dalla comodità della propria casa, lunedì 5 ottobre dalle 18.30 alle 19.30 il pubblico del festival avrà la possibilità di visitare i laboratori del CERN di Ginevra. Guide d’eccezione: Mario Campanelli, professore di fisica dell’University College London; Riccardo Poggi del CERN; Giovanni Caprara, giornalista scientifico; Nicola Quadri, segretario del comitato scientifico di BergamoScienza. Un tour alla scoperta dell’acceleratore di particelle LHC, progetto a cui parteciparono 3.000 scienziati e ingegneri, appartenenti a 182 istituti di 38 nazioni diverse.
Stringed Surfaces. Mercoledì 7 ottobre dalle 18.30 alle 19.30 gli appassionati di scienza e di arte saranno accompagnati da Sebastiano Barassi, direttore delle collezioni e mostre della Fondazione Henry Moore di Leeds, e da Alessandro Bettonagli, di BergamoScienza, in un viaggio nello studio in cui Moore realizzava le sue sculture monumentali. Barassi mostrerà le Stringed Surfaces, piccole sculture che l’artista realizzò dopo una visita allo Science Museum di Londra: un affascinante incontro tra rappresentazione artistica e strutture matematiche.
Come l’arte vive grazie alla scienza. Mercoledì 14 ottobre dalle 18.30 alle 19.30 una visita esclusiva ai laboratori del Metropolitan Museum of Art di New York con la guida del direttore scientifico del museo Marco Leona e di Laura Depero dell’Università di Brescia, per conoscere le metodologie all’avanguardia utilizzate per l’analisi delle opere d’arte.
Particolare attenzione sarà data anche al territorio e ai tesori presenti in città. Lunedì 12 ottobre dalle 18.30 alle 19.30 Leonardo e Lotto: i segreti di S. Maria Maggiore nella Basilica di Santa Maria Maggiore di Bergamo, un tour condotto dal critico d’arte Mauro Zanchi e da Roberta Frigeni della Fondazione Bergamo nella Storia. La visita virtuale permetterà di osservare “da vicino” la ruota che sostiene le volte della basilica – struttura che si dice sia stata realizzata a partire da un disegno di Leonardo Da Vinci – e le 33 tarsie del coro, realizzate a inizio Cinquecento da Giovan Francesco Capoferri su disegno di Lorenzo Lotto.
Saranno invece i divulgatori di Superquark+ a condurre gli appassionati in attività sperimentali all’interno dei laboratori di ricerca di alcune aziende del territorio, per dimostrare come il binomio scienza-tecnologia sia indispensabile all’interno delle imprese. Due gli appuntamenti previsti per Scienza in azienda: il primo, L’agricoltura del futuro – sabato 10 ottobre dalle 11 alle 12 -, ci porterà virtualmente all’interno dell’azienda SAME con il direttore esecutivo Massimo Ribaldone e con Davide Coero Borga, progettista e divulgatore scientifico, alla scoperta dell’evoluzione tecnologica delle applicazioni agricole dai primi del 900 ad oggi; il secondo, I gas della vita – sabato 17 ottobre dalle 11 alle 12 -, ci condurrà nell’azienda SIAD assieme a Mauro Lupatini e Marco Gaviraghi di SIAD e al divulgatore scientifico Ruggero Rollini, per conoscere come i gas derivati dall’aria possono rendere l’ambiente più sostenibile.