E’ arrivato alle stelle il prezzo dell’orologio Patek Philippe appartenuto ad Enrico Mattei, presidente dell’Eni morto il 27 ottobre 1962 in un incidente aereo dalla dinamica ancora ambigua e non chiarita. Se lo è aggiudicato per 85.000 euro, ovvero oltre tre volte la stima base, un collezionista italiano al telefono dopo una competizione molto sentita con partecipanti collegati all’asta attraverso il sito di Aste Bolaffi.
L’aggiudicazione ha contribuito al successo dell’asta di gioielli e orologi organizzata da Aste Bolaffi ieri a Milano: la prima vendita dal vivo, con banditore e pubblico dopo il blocco dovuto al Covid-19, si è chiusa con un risultato totale di 2,1 milioni di euro (diritti inclusi) e oltre l’80% dei lotti venduti nella sala d’aste dell’Hotel Mandarin Oriental. L’orologio fu regalato a Mattei nel 1954 dai “dirigenti e laureati Agip Mineraria“, come recita la dedica incisa nel fondello.
“La provenienza del Patek, portato al polso dal fondatore dell’Eni, uno dei personaggi più carismatici della nostra storia repubblicana, ha di certo contribuito ad accrescerne il valore – commenta Filippo Bolaffi, amministratore delegato di Aste Bolaffi – Oltre alla rarità e alle condizioni straordinarie, sono stati il valore storico e culturale dell’esemplare che hanno affascinato l’acquirente. L’interesse per gli oggetti da collezione non si ferma“.