Maltempo, Borrelli: “Danni in Piemonte importanti ma credibili, saremo tempestivi”

La prossima settimana la Regione porterà la ricostruzione del Piemonte alluvionato anche all’attenzione dell’Unione europea
MeteoWeb

La Regione Piemonte ha dimostrato in una situazione in cui era gravemente colpita di riuscire con le proprie forze a reagire e intervenire. I danni che avete quantificato sono importanti, ma sono credibili. Così il capo Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli, che oggi ha sorvolato in elicottero i luoghi del Piemonte colpiti dall’alluvione del 2-3 ottobre e incontrato i sindaci del territorio. Prima tappa stamattina ad Omegna (Vco) accompagnato dall’assessore regionale alla Protezione civile, Infrastrutture e Trasporti Marco Gabusi, poi sorvolo in elicottero di Varallo (Vc) e Romagnano Sesia (No), altro sopralluogo in Valle Cervo (Bi) insieme alla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, incontro con i sindaci delle province di Biella, Vercelli, Novara e Verbano-Cusio-Ossola all’aeroporto di Biella, riunione a Limone Piemonte (Cn) con le amministrazioni locali e infine, con la ministra per la Pubblica amministrazione Fabiana Dadone, sorvolo dell’Alta Val Tanaro (Garessio e Ceva) per concludere ad Alba con il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il vicepresidente della Regione Fabio Carosso, il presidente della Provincia di Cuneo Federico Borgna, i commissari dell’Unità di Crisi Vincenzo Coccolo e Antonio Rinaudo e i sindaci del Basso Piemonte e della provincia di Torino.

Borrelli ha anche annunciato che, dopo la prima fase emergenziale relativa alle spese sostenute per i soccorsi, l’assistenza alla popolazione e le prime urgenze, il presidente della Regione Cirio – che sarà commissario delegato – provvederà con la sua struttura a realizzare in 90 giorni una ricognizione dei fabbisogni della fase 2. “Vi posso assicurare – ha concluso Borrelli – che saremo il più tempestivi possibile in accordo con la Regione. Se riusciremo porteremo in Consiglio dei ministri la dichiarazione di stato di emergenza già la settimana prossima, altrimenti andremo a quella dopo. Di questo vi chiedo già scusa preventivamente, ma abbiamo iniziato dal Piemonte e adesso andremo in Liguria e Valle d’Aosta e la vastità del territorio richiede verifiche puntuali”.

Nel corso di questa due giorni di incontri in Piemonte, ieri il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia si è detto disposto a valutare la nomina del commissario per il ripristino del Tenda, mentre la ministra per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone ha annunciato di aver chiesto che nella prossima manovra finanziaria vengano introdotte semplificazioni burocratiche per la pulizia degli alvei dei fiumi e per le opere contro il dissesto idrogeologico, essendo importante la velocità con la quale si riescono a fare gli atti necessari per realizzare gli interventi. La prossima settimana invece la Regione porterà la ricostruzione del Piemonte alluvionato anche all’attenzione dell’Unione europea: lunedì e martedì il presidente Cirio sarà a Bruxelles per incontrare il commissario al Bilancio, Johannes Hahn, e all’Economia, Paolo Gentiloni, ai quali chiederà l’attivazione del Fondo di solidarietà europeo, per accedere al quale farà da capofila anche per la Liguria e le francesi Rodano Alpi e Provenza-Alpi-Costa Azzurra, in modo da mettere insieme le aree confinanti colpite.

Stato d’emergenza per il Maltempo in Piemonte, Cirio: “Chiediamo un miliardo di euro e lo Stato deve rispondere”

Condividi