Sono state tutte rintracciate e stanno bene le persone di cui non si avevano notizie in provincia di Cuneo a seguito dell’ondata di maltempo che si e’ abbattuta sul Piemonte. L’unico disperso al momento e’ il fratello del margaro che ieri si era messo in salvo rifugiandosi nella galleria del Colle di Tenda. Si teme che l’uomo possa essere stato travolto dal torrente Vermenagna in piena. A confermarlo e’ una nota ufficiale della Regione Piemonte. I 21 dispersi (19 italiani e 2 tedeschi) sono rimasti bloccati a Vievola, sul fronte francese, e ora si sta procedendo al loro recupero, affidato a vigili del fuoco, Guardia di finanza e Soccorso alpino. Sono state avvisate tutte le famiglie.
Cirio: “Ormea zona più colpita, è isolata”
“Le province più colpite sono quelle di Cuneo, Vercelli, Biella e Novara. Soprattutto la zona del Col di Tenda al confine con la Liguria e la Valsesia. Senza dimenticare la zona fra Vercelli e Novara. Ormea è la frazione più in difficoltà e al momento è isolata”. Così il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, a LaPresse. “Sotto il profilo ambientale il fenomeno ha colpito con una quantità d’acqua che da 54 anni non era così elevata. Insieme al tema dell’acqua poi c’è il tempo in cui è scesa che è stato brevissimo e in uno spazio molto ristretto. Ci sono aree che non sono state toccate, ma in alcune specifiche l’acqua è arrivata con tutta la sua furia. Oggi non ha piovuto. E’ un dato positivo perchè ha bloccato l’inzuppamento continuo. Ma domani danno di nuovo pioggia. Rimane l’allerta ovunque perchè, come ci ha insegnato la storia, ciò che arriva a monte poi va a valle. Resta l’attenzione, ma a valle le preziosissime opere di contenimento del Po, del Tanaro e dei grandi fiumi hanno ridotto enormemente i problemi”, ha aggiunto.
Testimonianza dal Cuneese: “Tanta paura, caduta una quantità d’acqua spaventosa”
Il peggio ora sembra passato nel Cuneese ma gli abitanti difficilmente dimenticheranno la paura provata per un evento di proporzioni storiche. “Sono state 12 ore di terrore”, spiega il titolare di un hotel a Vernante, provincia di Cuneo. “Ora va meglio, la situazione è tornata sotto controllo – racconta all’Adnkronos la titolare di un alimentari di Valdieri, in provincia di Cuneo – ma ieri è stata una giornata infernale. E’ crollato il ponte che collega le terme con la parte alta dell’abitato”. Disagi anche ad Entracque, sempre provincia di Cuneo, dove un cittadino segnala i “problemi di viabilità, strade chiuse e rami ovunque che fanno da barriera e interrompono le carreggiate. Era tanto che non vedevamo così tanta acqua. Ce la siamo davvero vista brutta, per fortuna il peggio è passato”. “Tanta paura, una quantità di acqua spaventosa. Sembrava non finire più – testimonia all’Adnkronos il proprietario di un hotel a Vernante (Cuneo) – è da ieri che è iniziato l’incubo, il fiume si è alzato moltissimo. Ad un certo punto la corrente elettrica è andata via, siamo rimasti al buio, le cantine si sono allagate. 12 ore da incubo. Ce lo aspettavamo, ma vedere così tanta acqua fa molto effetto”.