Entro la seconda parte di lunedì 5, il maltempo che ha letteralmente devastato parte d’Italia e che potrebbe portare altre piogge forti, ancora, soprattutto tra domani sera e lunedì mattina, dovrebbe definitivamente cessare, nel senso che la saccatura perturbata nordatlantica sin gran parte riassorbita nel flusso oceanico principale alle medie e alte latitudini. Tuttavia, prima di lasciare spazio a un flebile promontorio mobile anticiclonico, le residue correnti oceaniche potrebbero portare qualche pioggia sparsa qua e là sul territorio e, verso metà settimana, in seno a esse, potrebbe transitare velocemente un nucleo di vorticità positiva di buona intensità, capace di portare un temporaneo peggioramento su diverse regioni.
Il tipo barico atteso per questo passaggio instabile, è quello rappresentato nell’immagine in evidenza, nella quale è visibile un orientamento delle correnti da Nordovest, con asse di saccatura più orientato verso il bacino centrale del Mediterraneo e anche più tagliente, fino al Sud Italia. Un passaggio instabile che si compirebbe tra la sera di martedì 6 e giovedì 8 prossimi. Dapprima piogge anche forti su Alpi occidentali, piogge forti anche verso alta Toscana e rovesci e temporali diffusi e spesso forti al Centro, in particolare nel corso di mercoledì. Rovesci e piogge sparse sul resto delle Alpi e su estremo Nordest, alto Adriatico, Venezia Giulia. La sera di mercoledì 7, piogge anche verso la Campania e poi, per giovedì 8, più nubi e piogge sparse al Sud, ma qui non importanti. Meglio sul resto del paese. A seguire, fase più soleggiata e stabile per tutti fino a gran parte di sabato 10, salvo disturbi localizzati, poi altro peggioramento da sabato sera e notte su domenica 11. Questo secondo attacco instabile atlantico, potrebbe rivelarsi nuovamente insidioso per le regioni settentrionali e dell’Alto Tirreno, poiché si tratterebbe di una affondo piuttosto pronunciato, sì verso la Francia e la Spagna, non diretto sull‘Italia, come mostra il secondo prospetto barico, ma in grado di sollevare intense correnti di aria umida e instabile dal Mediterraneo Occidentale e indirizzarle ancora una volta verso il Nord Italia. Sono segnali di un possibile nuovo forte peggioramento per queste aree settentrionali, tuttavia la distanza temporale ci impone ancora di attendere gli ulteriori aggiornamenti prima di dare una conferma di nuovo pesante maltempo da qui a una settimana circa.
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