Luca Parmitano vorrebbe essere tra i primi europei a camminare sulla Luna, ma poco importa se sarà il primo perché il nostro astronauta non ama i primati. “Mi piacerebbe essere un europeo che mette piede sulla Luna: i primati sono per i libri e per chi ama collezionarli”, ha detto l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) in collegamento con il forum su Expo Dubai 2021 organizzato dall’agenzia ANSA. A far pensare ad una possibile missione lunare per astronauti italiani è il recente accordo fra Italia e Stati Uniti sul programma Artemis, con il quale la Nasa intende riportare l’uomo sulla Luna nel 2024 e con cui “l’Italia ancora una volta si mette in gioco per essere leader nelle missioni spaziali, cosi’ come nel ’97 ha avuto accesso a una doppio passaggio per le missioni sulla Stazione Spaziale Internazionale”, sia in quanto membro dell’Esa sia in virtu’ dell’accordo bilaterale con la Nasa per la fornitura dei moduli logistici per la stazione orbitale.
“Per quanto mi riguarda – ha proseguito Parmitano – sono piu’ orientato all’idea di dare un possibile contributo. Il mio lavoro e’ partecipare e migliorare la possibilita’ di avere accesso allo spazio per tutti gli astronauti futuri. Che io sia il primo e’ assolutamente ininfluente“. Al di la’ dei primati, “ogni missione ha un’importanza unica” perche’ ognuna aggiunge il suo tassello alla storia dell’esplorazione, in sintonia con lo spirito di cooperazione proprio delle attivita’ spaziali. Ne e’ un esempio l’Esa con i suoi 22 Paesi membri e le nuove collaborazioni che guardano a Cina, India e Australia. “Lo spazio – ha detto ancora – e’ talmente grande che unisce a livello globale e gli ultimi 20 anni di storia della Stazione Spaziale ci hanno insegnato che non e’ possibile fare esplorazione spaziale come singoli Paesi. Non mi sorprende – ha concluso – che l’Expo Dubai 2021 si allarghi allo spazio perche’ se si parla di futuro e’ impensabile non parlare di spazio”.