“Non c’è più tempo”, Andrea Crisanti: se mercoledì “non vedremo dati differenti, sarà finita, si andrà per forza al lockdown”

Andrea Crisanti, docente di Microbiologia dell'Università di Padova: "Ora stiamo inseguendo l'epidemia, speriamo che non sia troppo tardi"
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Sulle chiusure siamo già in ritardo: lo sostiene, in un’intervista al Messaggero, Andrea Crisanti, docente di Microbiologia dell’Università di Padova: “Ora stiamo inseguendo l’epidemia, speriamo che non sia troppo tardi“.
Se le misure approvate dal governo non avranno effetto, “saranno inevitabili limitazioni più restrittive. Penso che aspetteranno la prossima settimana per capire se il Dpcm sta dando risultati“.
Se mercoledì “non vedremo dati differenti, sarà finita. Si andrà per forza al lockdown, magari in una forma meno severa di marzo. Ma qualcosa sarà inevitabile fare“. Già si vede “una parcellizzazione della trasmissione del virus, ormai è diffusa in tutto il Paese. Non sarebbero più sufficienti i singoli lockdown regionali che invece sarebbero stati utili due settimane fa“.
Si potrebbero anche decidere “chiusure meno severe nelle Regioni con una minore diffusione del virus, più rigorose nelle altre. Possiamo differenziare, ma comunque bisogna intervenire su macroaree, non c’è più tempo per interventi limitati a piccoli territori“.

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