Un grande pacco contenente 15 chili di sabbia e ciottoli è stato spedito dalla Toscana ed è giunto in Sardegna. E’ una nuova restituzione dopo un prelievo avvenuto circa 40 anni fa sui litorali dell’Isola, tra i quali Piscinas e Is Arutas. Insieme al plico, ricevuto dall’associazione Sardegna Rubata e Depredata, anche una lettera di Elena, una turista che da Badina – erano gli anni ’80 e ’90 – veniva a trascorrere le vacanze in Sardegna.
“Recentemente svuotando la cantina di famiglia ho trovato delle vecchie casse con i miei giochi del mare, frugando tra quei ricordi ho avuto un colpo al cuore….bottiglie ormai sbiadite con dentro la sabbia portata via da una bambina forse per ricordo o forse per non staccarsi troppo da quel luogo del cuore – scrive nella lettera pubblicata dall’associazione su Facebook insieme alle foto del pacco e del suo contenuto – Una cosa mi è stata chiara sin da subito…. questa sabbia deve tornare al suo posto a qualsiasi costo….Assieme alla mia bambina di 5 anni abbiamo accarezzato e annusato quel pezzo di Sardegna e facendo attenzione a non disperdere neanche un granello la abbiamo impacchettata con una solenne promessa, ci rivedremo presto… La affidiamo a voi perché siamo sicure che tornerà al suo posto. P.S. Grazie per quello che fate, siete un esempio per tutti”.
“E’ un’altra goccia insignificante in mezzo al mare ma e’ l’ennesimo segnale incoraggiante”, commentano dall’Associazione che recentemente ha ricevuto altri “pacchi” tra cui quello con della sabbia rosa prelevata da Budelli, sempre circa 40 anni fa.