Covid, la Russia annuncia: l’efficacia del vaccino Sputnik V oltre il 95%, “economico e facile da distribuire”

Il vaccino russo Sputnik V ha superato il 95% di efficacia, dopo il 2° richiamo, raggiungendo lo stesso livello dei vaccini sviluppati da Pfizer e Moderna
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Il Fondo di investimenti diretti russo, che finanzia la ricerca portata avanti dall’Istituto Gamaleya, ha reso noto che il vaccino russo Sputnik V ha superato il 95% di efficacia, dopo il 2° richiamo, raggiungendo lo stesso livello dei vaccini sviluppati da Pfizer e Moderna e superando quello di AstraZeneca.
I dati preliminari sui volontari, 42 giorni dopo la prima iniezione (21 giorni dopo il secondo richiamo), mostrano un’efficacia superiore al 95%“, si spiega in una nota.
Su 14 mila volontari a cui è stato somministrato il vaccino, otto hanno contratto il Covid.
Le autorità russe, nei giorni scorsi, avevano reso noto che al 28° giorno dalla prima iniezione l’efficacia del vaccino era del 91,4%.
I dati provvisori della ricerca saranno pubblicati in una delle principali riviste mediche internazionali peer-reviewed; dopo il completamento degli studi clinici di Fase III del vaccino Sputnik V, il Gamaleya fornirà l’accesso al rapporto completo degli studi clinici“, si legge sul sito dedicato allo Sputnik V.
Attualmente – spiega una nota – 40.000 volontari stanno partecipando allo studio clinico post-registrazione doppio cieco, randomizzato, controllato con placebo, di Fase III del vaccino Sputnik V in Russia, di cui piu’ di 22.000 volontari sono stati vaccinati con la prima dose e piu’ di 19.000 volontari con la prima e la seconda dose. Non ci sono stati eventi avversi imprevisti durante gli studi. Il monitoraggio dei partecipanti e’ in corso“. “Il vaccino Sputnik V si basa su una piattaforma vettoriale adenovirale umana ben studiata che si e’ dimostrata sicura ed efficace, senza effetti collaterali a lungo termine, in piu’ di 250 studi clinici condotti a livello globale negli ultimi due decenni – la storia dell’uso degli adenovirus umani nello sviluppo dei vaccini e’ iniziata nel 1953. Piu’ di 100.000 persone hanno ricevuto farmaci approvati e registrati basati su vettori adenovirali umani“. “L’unicita’ del vaccino russo risiede nell’uso di due diversi vettori adenovirali umani che permettono una risposta immunitaria piu’ forte e a piu’ lungo termine rispetto ai vaccini che utilizzano uno stesso vettore per due dosi“.

Il costo di una dose del vaccino Sputnik V per i mercati internazionali sara’ inferiore a 10 dollari. Lo Sputnik V e’ un vaccino a due dosi. Pertanto lo Sputnik V sara’ due o piu’ volte piu’ economico dei vaccini mRNA con livelli di efficacia simili,” ha fatto sapere il fondo per gli investimenti russo. Il fondo e i suoi partner hanno avviato “la produzione della forma liofilizzata (secca) del vaccino, che viene conservata ad una temperatura compresa tra +2 e +8 gradi Celsius. Un tale regime consente la distribuzione del vaccino sui mercati internazionali, oltre che l’espansione del suo uso in regioni difficili da raggiungere, comprese le aree con climi tropicali“.

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