Nuova missione cinese sulla Luna per riportare campioni di rocce sulla Terra: sarà la prima volta dopo 40 anni

La missione Chang'e-5 segue il successo del primo atterraggio di una sonda, Chang'e-4: "Una missione tecnicamente impegnativa"
MeteoWeb

La Cina è pronta ad una nuova missione sulla luna. L’obiettivo sarà quello di riportare campioni di rocce sulla Terra: l’ultima volta era accaduto 40 anni fa, ai tempi delle missioni americane Apollo e di quelle robotiche del Programma sovietico Luna. Il lancio di Chang’e 5, questo il nome della missione, è previsto il 24 novembre, con partenza dalla base di Wenchang sull’isola di Hainan.

La missione, guidata dall’Agenzia Spaziale Cinese Cnsa, include un lander, un sistema di lancio (ascender), una sonda che entrerà nell’orbita lunare e una capsula di ritorno. Dopo che la sonda sarà entrata nell’orbita della Luna, la coppia lander-ascender scenderà vicino a Mons Ruemker, un complesso vulcanico nella regione settentrionale dell’Oceanus Procellarum. Una volta che il veicolo sarà atterrato, perforerà fino a due metri nel suolo lunare e raccoglierà circa due chilogrammi di campioni. La sonda Chang’e-5 tornerà quindi sulla Terra e atterrerà con un paracadute nella Mongolia interna.

La missione è tecnicamente impegnativa, rileva Clive Neal, geologo dell’università americana di Notre Dame. Il lander potrebbe ribaltarsi oppure i campioni potrebbero fuoriuscire dal loro contenitore. Una volta che il sistema con i campioni sarà tornato in orbita lunare, il materiale verrà trasferito nella capsula di ritorno. La missione segue il successo del primo atterraggio di una sonda, Chang’e-4, sul lato opposto della Luna avvenuto nel 2019. “Passare al livello successivo e restituire campioni dalla Luna è una capacità tecnologica significativa“, osserva Carolyn van der Bogert, geologa planetaria dell’università tedesca di Muenster, sul sito della rivista Nature.

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