Maltempo incessante sull’Italia. Dopo le regioni di nord-ovest e quelle settentrionali in genere, entro domenica il flusso perturbato atlantico si sposterà anche al Centro Sud, portando piogge, temporali e rovesci intensi su molte regione, diffusi nubifragi e momenti di maltempo violento su diverse aree. I fronti perturbati legati ad una vasta saccatura instabile nord-atlantica, continueranno a imperversare anche su molte aree settentrionali soprattutto centro-orientali in particolare sui settori alpini e prealpini di nordest, apportando ulteriori, ingenti quantitativi di precipitazioni. Insomma un fine settimana all’insegna del maltempo grave su molte aree con possibili diffusi dissesti a causa di fenomeni violenti.
Nella mappa successiva abbiamo evidenziato tutte le regioni più direttamente interessate dal maltempo nel corso della giornata di domenica 6 dicembre, a iniziare dalle ore tardo serali di sabato e per quelle notturne su domenica.
Praticamente quasi tutta l’Italia continuerà a vedere nubi e precipitazioni diffuse, spesso forti, escluso solo l’angolo nord-occidentale e l’alto Tirreno, la Liguria, il Piemonte e l’Ovest-Sudovest Lombardia, dove il tempo andrà via via migliorando. Per il corso del giorno festivo, i fronti più intensi si accaniranno sulle regioni del medio-basso Tirreno, in particolare tra il Lazio centro-meridionale, la Campania, soprattutto occidentale, poi verso la Sicilia centro-orientale e la Calabria. Su queste regioni saranno possibili rovesci e temporali intensi, anche nubifragi con apporti entro la mezzanotte di domenica, fino a 200 mm sulla Campania occidentale, Ovest Avellinese, Salernitano, magari anche sul Napoletano, e apporti fino a 50/100 mm tra la Sicilia orientale e la Calabria. Sui settori calabresi del Catanzarese settentrionale saranno possibili precipitazioni ancora più intense, anche qui con accumuli fino a 200 mm. Naturalmente su tutte queste aree citate vi sarà un elevato rischio di dissesti e di allagamenti lampo per elevate quantità di pioggia in unità di tempo ridotta. Ma il maltempo continuerà a imperversare anche sulle regioni centro-orientali del Nord, tra Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia con rovesci e temporali forti e intensi, in particolar modo sui settori alpini e prealpini tutti. La quota neve, però, su questi settori sarà in aumento, per correnti più calde meridionali, attestandosi mediamente intorno ai 1.00/1.400 m. Attenzione, perché sulle pianure prealpine tra il Pordenonese e il Trevigiano, continuerà a piovere in maniera forte con accumuli di altri 150/200 mm circa, e persistenza di rischio grave dissesti su questi settori, per quantitativi di acqua complessivi che, sommati a quelli delle 24 ore precedenti, potrebbero superare i 500 mm. Massima allerta su tutte queste aree per elevato rischio allagamenti e alluvioni. Nubi e piogge sul resto delle regioni centro-orientali del Nord e del Centro Sud, ma in forma un po’ più irregolare, sebbene su diversi settori anche moderati o forti. Le temperature sono attese in aumento ovunque al mattino, poi di nuovo in calo, anche verso i settori tirrenici e appenninici centro-meridionali, con possibili nevicate che, nel pomeriggio-sera, potrebbe scendere da 1300 a 1100/1200 m anche in Appennino. Venti forti di Scirocco sullo Jonio e sull’Adriatico, moderati o forti da Ponente, Maestrale e Libeccio sui settori tirrenici e su quelli appenninici.
Di seguito le pagine per monitorare la situazione in tempo reale ecco le immagini di radar, satelliti e fulminazioni in diretta: