“A seguito dell’allerta lanciata dal Centro Funzionale d’Abruzzo, sulla scorta dell’avviso di condizioni meteo emesso dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, per la giornata odierna sono previste abbondanti precipitazioni piovose che devono indurre ognuno alla massima prudenza“: è quanto ha affermato in una nota il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. “Il grado di preallarme è stato classificato come ‘rosso‘ ed e’ pertanto necessario limitare gli spostamenti, se non per ragioni strettamente indispensabili, e porre la massima attenzione in corrispondenza di argini dei fiumi ed evitare permanenze in locali come cantine, scantinati e luoghi interrati“.
Allerta Meteo, pesante avviso della Protezione Civile: piogge, venti di burrasca e neve su gran parte dell’Italia, allarme rosso in 4 regioni
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso ieri un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento.
Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di oggi, martedì 8 dicembre, allerta rossa nella Provincia Autonoma di Bolzano, su gran parte del Veneto, nel Lazio meridionale, Abruzzo occidentale. Valutata allerta arancione nella Provincia Autonoma di Trento, sui settori occidentali e centrali del Veneto, sull’area settentrionale del Friuli Venezia Giulia, sulla pianura centrale dell’Emilia-Romagna, sulle aree centrali dell’Umbria, sul Lazio centrale, sul settore costiero della Campania, su gran parte del Molise, sui settori occidentali della Basilicata. Valutata, inoltre, allerta gialla in Toscana, Calabria, Puglia, Sicilia, sui settori sud-occidentali delle Marche, su gran parte della Sardegna e sui restanti territori di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Umbria, Lazio, Abruzzo, Campania, Molise e Basilicata.