A causa della pandemia, sono festività anomale quelle che stiamo vivendo nel 2020 funestato da SARS-CoV-2. Tanti anziani sono stati costretti, per via delle regole imposte per fronteggiare l’emergenza sanitaria, a trascorrere il Natale da soli. Certo, le regole avranno protetto la fascia più anziana della popolazione da un’infezione che per loro potrebbe rivelarsi fatale, ma hanno aperto un’altra ferita, quella della solitudine. Ma non tutti si sono arresi all’idea di passare le feste da soli.
Già ieri, un 94enne del Bolognese ha invitato i carabinieri a casa sua per un brindisi di Natale e oggi arrivano notizie simili da altre zone d’Italia. Stamattina un 71enne che vive solo a Brescia ha chiamato i carabinieri per avere un po’ di compagnia e di conforto. L’operatore, dopo aver parlato a lungo con l’anziano, ha pensato di inviare una pattuglia. “Un modo per rendere più concreto ed efficace il sentimento di vicinanza dell’Arma ai cittadini”, spiegano dal comando provinciale di Brescia. Nell’occasione i militari hanno portato all’anziano un piccolo dono, un panettone, che l’anziano ha condiviso con gli stessi militari.
Anche Fedora, una vedova di 87 anni, si è ritrovata sola il giorno di Natale e ha deciso di telefonare alla centrale operativa della Questura di Milano. L’obiettivo era fare gli auguri ed invitare gli agenti in casa sua ed è riuscita nel suo intento. Il poliziotto in servizio nella sala operativa, avendo intuito il desiderio di compagnia dell’anziana, di avere qualcuno con cui parlare e con cui condividere quel momento di festa, ha inviato due pattuglie della zona. Così, 4 agenti delle volanti hanno raggiunto la signora Fedora nella sua casa ed hanno trascorso un po’ di tempo con lei, che li ha ringraziati per il gesto e per l’attività che la Polizia svolge ogni giorno, ma soprattutto per averle fatto ricordare, attraverso i racconti agli agenti, la sua gioventù.