Sarà firmato entro stasera ed entrerà in vigore domani il nuovo DPCM, contenente divieti e regole anti-contagio per il periodo delle festività. In corso la definizione di molti dettagli e in giornata è previsto anche confronto finale tra Governo e Regioni.
Nel frattempo, iniziano a trapelare le prime indiscrezioni e alcune misure presenti nella bozza del nuovo DPCM: tra queste, è previsto il ritorno in classe al 50% per gli studenti delle superiori a partire dal 7 gennaio.
“Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado – si legge nella bozza – adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica in modo che il 100 per cento delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata e che, a decorrere dal 7 gennaio 2021, al 50 per cento della popolazione studentesca sia garantita l’attività didattica in presenza“.
Capodanno blindato: coprifuoco fino alle 7 del mattino e non fino alle 5 come gli altri giorni.
“Dalle ore 22.00 alle ore 5.00 del giorno successivo, nonché dalle ore 22.00 del 31 dicembre 2020 alle ore 7.00 del 1 gennaio 2021 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute,” si legge nella bozza.
Il provvedimento confermerebbe il divieto dopo le ore 18 di consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico mentre resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano alloggiati. Ciò non vale per i cenoni di Capodanno in hotel: dalle 18 del 31 dicembre fino alle 7 del 1° gennaio “la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive è consentita solo con servizio in camera“.
I ristoranti resteranno aperti a pranzo anche a Natale, Santo Stefano, Capodanno e l’Epifania: la bozza del nuovo DPCM non prevede infatti restrizioni ulteriori rispetto all’orario limitato dalle 5 alle 18 anche per i bar e altri locali di somministrazione cibi e bevande: “Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi“, si legge nel testo.
Si potrà tornare a sciare dal 7 gennaio: “Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici; gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale…per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni. Dal 7 gennaio 2021, gli impianti sono aperti, agli sciatori amatoriali” con l’adozione delle linee guida di Regioni e Province autonome validate dal Cts.
Nessuna deroga al divieto di mobilità durante le festività: dal 21 dicembre al 6 gennaio è vietato ogni spostamento “in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome“, e il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio ogni spostamento tra Comuni, salvo che per comprovate esigenze di lavoro, necessità o salute, E’ consentito il rientro alla residenza, domicilio o abitazione, escluse le seconde case in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre e del 1 gennaio, “anche ubicate in altro Comune, ai quali si applicano i predetti divieti“.
Niente riapertura per i centri commerciali nei fine settimana e nei giorni festivi e negozi aperti fino alle 21: “Fino al 6 gennaio 2021 l’esercizio delle attività commerciali al dettaglio è consentito fino alle ore 21.00 nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali, aggregazioni di esercizi commerciali ed altre strutture assimilabili, a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole“.
Niente crociere, sia nelle navi passeggeri italiane che in quelle estere, dal 21 dicembre 2020 e fino al 6 gennaio 2021.
Le misure contenute nel nuovo DPCM resteranno in vigore fino al 15 gennaio, secondo quanto prevede la bozza del provvedimento inviata alla Regioni. Il ‘Pacchetto’ di interventi per Natale, invece, sarà in vigore dal 21 dicembre al 6 gennaio.
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