Il coronavirus ha avuto un impatto devastante sui rapporti interpersonali, in particolar modo i rapporti sessuali. Chi era solito avere rapporti occasionali si è dovuto in qualche modo adeguare alle regole dettate dalla pandemia, ma anche chi ha una relazione stabile e vive sotto lo stesso tetto ha avuto problemi. La paura di contagiare ed essere contagiati anche tra conviventi è talmente forte da aver condizionato la popolazione e causato un grave calo della libido.
Anche il mondo delle escort, ovviamente, è stato condizionato dalla pandemia e a riguardo ha parlato Pixie Peach. Escort e pornostar, Pixie ha spiegato come il coronavirus ha condizionato il settore. La 27enne vive in Galles settentrionale, dove a novembre sono state introdotte nuove severe misure di isolamento. “Sono stata in prima pagina su PornHub, sono una modella di webcam di successo e una escort di lunga data, ho iniziato la mia carriera nei salotti per poi passare a lavorare in maniera indipendente“, ha esordito a Leader Live.
“Più recentemente ho iniziato ad ospitare le mie personali feste sessuali, dando vita alla fantasia di quell’intimità tanto desiderata con le tue pornostar preferite. Il Covid-19 ha colpito il mio settore in molti modi e ha influenzato la mia attività in molti modi. I miei due lavori principali nell’industria del sesso sono accompagnare e ospitare feste sessuali, insieme al porno. Queste sono state le posizioni più colpite dallo scoppio del coronavirus“, ha spiegato Pixie.
“Sebbene molte ragazze del settore abbiano continuato a lavorare, mi rifiuto di mettere me stessa e gli altri a rischio di questo virus. La piattaforma principale che utilizzo per promuovere il mio lavoro e i miei servizi, adultwork.com, ha prodotto nuove linee guida per rimuovere l’accompagnamento dai profili delle ragazze lavoratrici fino a quando non sarà sicuro tornare e non tornerò a quella linea di lavoro finché non lo riterranno al sicuro insieme alle restrizioni del governo revocate. Il sito è inondato di ragazze che cercano di guadagnare velocemente mentre sono bloccate e senza lavoro e le tariffe al minuto sono diminuite drasticamente, quindi la concorrenza non è mai stata così diffusa“, ha concluso.