Sfiorano ormai quota 78 milioni (77.975.705) i contagi di Sars-Cov-2 registrati nel Mondo dall’inizio della pandemia: lo riporta il monitoraggio della Johns Hopkins University. Le vittime a livello globale sono 1.716.633, mentre le guarigioni sono 43.971.618.
Il Brasile ha confermato 968 nuovi decessi e altre 55.202 infezioni nelle ultime 24 ore, dati che confermano l’accelerazione della pandemia osservata nelle ultime settimane nel Paese: lo ha riferito il governo. Secondo l’ultimo bollettino epidemiologico del Ministero della Salute, il Brasile registra un totale di 188.259 morti e 7.318.821 casi confermati di malattia. Lo stato di San Paolo, il più popoloso del Paese con circa 46 milioni di abitanti, rimane la regione con il più alto numero assoluto di casi (1,39 milioni) e di morti (45.395), anche se la pandemia sta avanzando soprattutto nel sud e nell’area centro-occidentale.
Sono state imposte ulteriori misure restrittive per le celebrazioni di fine anno, addirittura annullate in diverse località, come Rio de Janeiro. L’Agenzia Nazionale di Sorveglianza Sanitaria ha iniziato a monitorare i passeggeri in arrivo dal Regno Unito a causa della nuova variante, anche se non si prevede al momenti di sospendere i voli.
In Colombia il numero giornaliero di contagi e di decessi continua ad aumentare: ieri sono stati registrati 12.526 casi e 251 decessi, ha riferito il Ministero della Salute. Dal 15 dicembre, il Paese ha superato i 10.000 casi positivi al giorno, una cifra che non si registrava consecutivamente da agosto, il mese peggiore della pandemia nel Paese. La Colombia ha registrato in totale 1.530.593 infezioni e 40.931 morti.
Il Perù è diventato ieri il 17° Paese al mondo e il 6° nelle Americhe a superare il milione di casi confermati in totale (1.000.153). Nelle ultime 24 ore sono state rilevate 1.660 nuove infezioni, mentre il governo ha inasprito alcune misure durante le vacanze di Natale e Capodanno.
Il Perù ha ancora uno dei più alti tassi di mortalità al mondo per Covid-19, con 114 morti ogni 100.000 abitanti.
Le ospedalizzazioni hanno continuato la loro tendenza al rialzo nelle ultime due settimane e hanno raggiunto 4.209 posti letto occupati, 118 in più rispetto al giorno precedente.
Il Costa Rica ha superato i 160.000 casi totali, in un momento in cui gli ospedali del Paese sono sotto pressione con la saturazione dei servizi per i pazienti in condizioni critiche. I dati pubblicati dal Ministero della Salute riportano che ieri sono stati rilevati 911 nuovi casi, portando il totale a 160.804. Dall’inizio della pandemia sono morte 2.051 persone, con un tasso di mortalità dell’1,2%.
Sabato scorso il Costa Rica ha esaurito lo spazio nei 116 letti di terapia intensiva che sono dedicati ai pazienti in condizioni critiche.
Il Paese ha registrato il suo primo caso il 6 marzo e dopo diversi mesi di chiusure e aperture graduali, al momenti tutte le attività economiche sono autorizzate in base a protocolli sanitari e limiti di capacità. Tuttavia, lo shopping natalizio ha portato i cittadini ad affollare i centri commerciali, i negozi e altre attività, per cui gli esperti temono un picco di casi nelle prossime settimane.