Che ci sarebbe stato un nuovo Dpcm prima di Natale non era così scontato. Secondo quanto riferito del Premier Giuseppe Conte nelle scorse settimane, il decreto emanato il 3 dicembre avrebbe potuto subire modifiche o integrazioni, ma addirittura uno nuovo sembrava impossibile. E invece questa è l’ipotesi, anche se ancora non è una certezza. Tra gli assembramenti dei giorni scorsi e gli avvertimenti del Comitato tecnico scientifico, preoccupato per i possibili contagi in famiglia durante le festività, il Governo è indeciso sul da farsi.
Prosegue così da oltre due ore il vertice tra il premier, i capidelegazione delle forze di maggioranza e il sottosegretario alla presidenza Riccardo Fraccaro per decidere le misure sulle festività natalizie. Le posizioni sarebbero molto distanti, difficile trovare una sintesi. E intanto è saltato l’intervento del presidente del Consiglio a Confesercenti, inizialmente in programma per le 14.30.
Si era parlato di un possibile Dpcm entro stasera, ma visti i tempi e i ‘modi’, sembra improbabile che si raggiunga un accordo. Staremo a vedere, ma intanto gli italiani sono più confusi e incerti che mai.
Natale: Pd-Leu spingono per zona rossa, Conte cauto
Confronto nel governo sulla nuova stretta anti Covid nelle festivita’ natalizie. A quanto si apprende, nella riunione dei capi delegazione i ministri Pd Dario Franceschini e Francesco Boccia e Roberto Speranza di Leu si starebbero battendo per misure da “zona rossa” tra il 24 dicembre e il 6 gennaio, mentre sarebbe piu’ prudente la linea del premier Giuseppe Conte, sostenuto dal M5s nel volere un intervento piu’ limitato. Si starebbe discutendo se limitare le chiusure solo ai giorni festivi e prefestivi e cosa disporre per ristoranti e bar. Il confronto prosegue e il premier ha annullato il suo intervento all’assemblea Confesercenti.