Aggressione nella notte al Cardarelli: un’infermiera è stata presa a calci e pugni mentre era in servizio nel pronto soccorso. E’ stata aggredita da 4 persone, riportando traumi alla testa, al torace, agli occhi e contusioni in tutto il corpo.
La donna stava rivalutando le condizioni di una giovane paziente nell’area non Covid, dove hanno fatto irruzione alcuni familiari della ricoverata: i parenti dell’ammalata hanno circondato l’infermiera, colpendola in tutto il corpo, per poi fuggire.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno identificato due degli aggressori che verranno denunciati per violenza e lesioni mentre proseguiranno le indagini per le altre due persone coinvolte. L’infermiera, medicata all’interno del pronto soccorso, è stata refertata con una prognosi di 10 giorni.
“Quanto avvenuto stanotte è di una gravità inaudita. Un episodio inqualificabile che non può e non deve restare impunito. Alla nostra infermiera e alla sua famiglia va la solidarietà dell’intera Azienda Ospedaliera. Siamo pronti a costituirci Parte Civile e decisi a fare quanto in nostro potere per far sì che gli autori di questa violenza siano individuati e perseguiti. La sicurezza dei nostri operatori è da sempre una priorità assoluta, un obiettivo che perseguiamo tramite il servizio di vigilanza provata, ma anche di concerto con le forze dell’ordine,” ha precisato in una nota la Direzione Strategica dell’Azienda Ospedaliera Antonio Cardarelli di Napoli.
“Quello che è avvenuto stanotte al Cardarelli è di una gravità inaudita, un episodio che merita una risposta immediata e forte da parte delle Istituzioni,” ha affermato Barbara Preziosi, coordinatrice provinciale di Italia Viva. “Non posso neanche immaginare il terrore che ha provato questa infermiera, bloccata da familiari di una paziente che glie le avevano promesse già prima. Una violenza e una premeditazione che lasciano sgomenti. Le hanno strappato i capelli dalla testa e hanno provato a cavarle un occhio. All’infermiera e alla sua famiglia va tutta la mia solidarietà“.