Influenza, l’effetto della pandemia porta una diffusione minima in Italia

L'effetto combinato di mascherine-distanziamento-igiene delle mani per la pandemia abbatte l'incidenza dell'influenza stagionale
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La pandemia di SARS-CoV-2 ha stravolto la nostra vita in molti modi, cambiando le nostre abitudini e portando sofferenza e morte. Ma in alcuni casi, per effetto indiretto, la pandemia ha avuto conseguenze positive. Sebbene effimero, a fine 2020 si registrerà un calo di emissioni da record nel mondo. Dal punto di vista sanitario, la pandemia, con le misure di igiene e precauzione adottate, sta avendo un effetto positivo anche sull’influenza stagionale.

Il ceppo virale influenzale di quest’anno e’ stato identificato in Italia per la prima volta il 29 settembre, ma la diffusione del virus e’ praticamente inesistente al momento nel nostro Paese. L’effetto combinato di mascherine-distanziamento-igiene delle mani, infatti, abbatte l’incidenza dell’influenza stagionale. Secondo il rapporto settimanale InfluNet dell’Istituto Superiore di Sanita’, riferito al periodo 30 novembre-6 dicembre, l’incidenza delle sindromi influenzali e’ “stabile e sotto la soglia basale“, pari a 1,9 casi per mille assistiti. Lo scorso anno, nella stessa 49esima settimana, la curva si stava gia’ arrampicando oltre la soglia basale, con un’incidenza di 3 casi per mille abitanti. In quella settimana si stimavano almeno 174mila casi, quest’anno invece 115mila.

Non a caso la rete di sorveglianza virologica dell’Iss ha raccolto nell’ultima settimana 148 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete InfluNet (656 campioni dall’inizio della sorveglianza) e, tra questi, nessuno e’ risultato positivo al virus influenzale. Mentre 17 sono risultati positivi al SARS-CoV-2 (100 dall’inizio della sorveglianza). “Negli ultimi 3 o 4 anni – spiega all’AGI il virologo Fabrizio Pregliasco – l’epidemia e’ andata verso il picco dopo il periodo natalizio, sara’ allora che potremo iniziare a tirare le somme e capire se la stagione influenzale sara’ davvero cosi’ ridotta rispetto alla media. Ma la partenza sembra suggerire questo. Noi speriamo che le misure di contenimento per il Covid, mascherine, distanziamento, lavaggio delle mani, abbattano anche la circolazione dei virus influenzali, come peraltro e’ stato gia’ osservato in Italia questa estate. Sappiamo come sia problematico distinguere i sintomi Covid, almeno quelli iniziali, da quelli influenzali. Se avessimo una stagione influenzale mite sarebbe un grande vantaggio per combattere il coronavirus nei prossimi mesi invernali”.

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