Le operazioni per la chiusura della falla creatasi nell’argine del fiume Panaro a Castelfranco Emilia sono proseguite durante tutta la notte, con la supervisione dei tecnici AIPo, e hanno consentito di ridurre notevolmente l’ampiezza dell’apertura. Si stima che nel giro di alcune ore la falla possa essere completamente chiusa, bloccando così la fuoriuscita dell’acqua.
In via provvisoria, i tecnici sono riusciti ad applicare un tappo temporaneo alla falla: il flusso di acqua che ha attraversato le campagne fino all’abitato di Nonantola è interrotto in larga parte. I lavori sono in corso e proseguiranno per riportare in sicurezza tutta la zona.
Sono 64 le persone che nel Modenese sono state ospitare nelle aree di assistenza organizzate dopo l’esondazione del fiume Panaro di ieri mattina nei pressi del comune di Nonantola.
L’evento è stato causato dalla concomitanza di due fattori: piogge torrenziali sommate allo scioglimento delle nevi in quota (almeno 40 cm di manto nevoso si sono sciolti in pochissimo tempo).
A Modena, per via precauzionale, diversi ponti sono rimasti chiusi nella notte a causa della piena del Panaro e del Secchia. Chiuso anche un tratto della strada Nonantolana.
Resta sorvegliato speciale il fiume Secchia.
La Regione Emilia-Romagna chiederà lo stato di emergenza nazionale in cui inserirà anche i ristori per privati e imprese danneggiati.