La morte di Maradona scuote ancora il mondo intero. L’ex calciatore è morto il 25 novembre, mentre si trova nella sua casa di Tigre, dove stava trascorrendo la convalescenza a seguito dell’operazione al cervello a cui si è dovuto sottoporre circa un mese fa. Una scomparsa che ancora tanti devono metabolizzare, un lutto davvero doloro per tutto il mondo del calcio. A 7 giorni dalla tragica scomparsa, Pelì ha deciso di scrivere una lettera al suo collega: “Sono passati sette giorni da quando te ne sei andato. Molte persone amavano confrontarci per tutta la vita. Sei stato un genio che ha incantato il mondo, un mago con la palla tra i piedi. Una vera leggenda. Ma soprattutto, per me, sarai sempre un grande amico con un cuore ancora piu’ grande”.
“Oggi so che il mondo starebbe molto meglio se ci confrontassimo meno gli uni cono gli altri e ci ammirassimo di piu’. Quindi voglio dire che sei incomparabile. La tua traiettoria di vita e’ stata segnata dall’onesta’. E nel tuo modo unico e particolare, ci hai insegnato che dobbiamo voler bene e dire “ti glio bene” molto piu’ spesso. La tua rapida scomparsa non mi ha permesso di dirtelo, quindi mi limitero’ a scrivere: Ti voglio bene, Diego“, ha aggiunto Pelè, che quest’anno ha compiuto 80 anni.
Pelè ha concluso ricordando il suo desiderio di ritrovarsi con Maradona: “Mio grande amico, grazie mille per il viaggio fatto insieme. Un giorno, in cielo, giocheremo insieme nella stessa squadra. E sara’ la prima volta che alzero’ il pugno in aria in trionfo, su un campo di calcio, senza festeggiare un gol. E lo faro’ perche’ potro’ finalmente abbracciarti di nuovo“.