Natale 2020 in zona rossa: cosa si può e non si può fare

Natale 2020, stretta in tutta Italia: cosa si può e non si può fare nei giorni rossi e arancioni
MeteoWeb

Natale zona rossa in tutta Italia: fino a domenica restano chiusi negozi e attività commerciali, salvo farmacie, alimentari
e beni di primissima necessità.
Gli spostamenti sono permessi solo per ‘comprovate esigenze’ e per andare – in non più di due persone, eccezion fatta per minori di 14 anni e disabili – in visita in casa di un parente o un amico.
La stretta natalizia è in vigore da ieri, e lo sarà fino al 27 dicembre, poi seguirà una pausa in fascia ‘arancione’ nei giorni 28, 29 e 30, e poi nuovamente zona rossa dal 31 dicembre al 3 gennaio. Le misure tornano ad alleggerirsi il 4, per chiudere in “rosso” il 5 e 6 gennaio.
Per tutto il periodo natalizio è confermato il divieto di spostamenti dopo le 22.

Cosa si può e non si può fare nei giorni “rossi”

Nei festivi e prefestivi è vietato qualsiasi spostamento se non per comprovate esigenze di lavoro, necessità e salute, fatto salvo per la deroga inserita nel provvedimento che consente, prima delle 22, lo spostamento per due persone verso una sola abitazione per una volta al giorno, all’interno della propria Regione (consentita quindi anche la mobilità tra comuni). E’ possibile inoltre raggiungere le seconde case all’interno però del solo territorio regionale.
Bar e ristoranti resteranno chiusi al pubblico, con la sola possibilità dell’asporto.
Aperti gli alimentari (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari), i tabaccai, le farmacie, parrucchieri e barbieri, negozi di vendita al dettaglio.
Chi vuole andare a messa o visitare luoghi di culto nei giorni “rossi” deve avere con sé l’autocertificazione e per la partecipazione a una celebrazione, e “dovranno ragionevolmente essere individuati” i luoghi di culto “fra quelli più vicini“.

Cosa si può e non si può fare nei giorni “arancioni”

Aperti bar e ristoranti ma solo per l’asporto fino alle 22, mentre da questo orario è possibile la consegna a domicilio. Gli spostamenti sono liberi all’interno dei Comuni e nel raggio di 30 km per i centri con meno di 5000 abitanti, da dove, comunque, non si possono raggiungere i capoluoghi di provincia.

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