E se a Natale ci incontrassimo tutti a Wuhan? I viaggi all’estero sono permessi, almeno questi, dal Governo italiano, salvo poi rispettare un periodo di quarantena una volta rientrati in Italia, sempre se poi avremo voglia di tornarci in Italia. Quindi via! Prepariamo le valigie e partiamo tutti insieme per Wuhan, lì dove ebbe inizio la pandemia da coronavirus. No, non stiamo scherzando, lì ormai vivono come se nulla fosse e potremmo trascorrere con tutti i nostri cari le festività natalizie, riunendoci a pranzo e a cena, ma anche a colazione e merenda, quando vogliamo insomma, senza corpifuoco o altre misure restrittive da rispettare.
D’altronde, Wuhan, oltre ad essere entrata nella storia per essere la città dove è iniziata la diffusione del coronavirus, è anche un luogo bellissimo. Quindi, un viaggio a Wuhan significherebbe visitare un luogo storico, che ha condizionato il nostro 2020 (e chissà come andrà il 2021!?) e al tempo stesso divertirsi e rilassarsi. Quasi come una gita scolastica.
Perchè andare a visitare Wuhan?
L’idea nasce dalle immagini di un video pubblicato sui canali social proprio della città cinese. Su ‘Visit Wuhan’ è stato pubblicato la settimana scorsa un video che mostra le bellezze della città, per promuovere il turismo e attirare tanti visitatori, cinesi ed internazionali. “Incontriamoci a Wuhan”, questo lo slogan dello spot pubblicato anche sul sito dell’Ufficio per la cultura ed il turismo di Wuhan, dove vengono mostrate, tra le tante bellezze della città, la storica Torre della gru gialla illuminata, la foresta galleggiante nel lago Zhangdu, mostrando anche i locali aperti e gente felice che si diverte tra gite in famiglia, balli, musica e tanto altro.
Cosa è successo a Wuhan?
A Wuhan a dicembre dello scorso anno ha fatto la sua prima comparsa il coronavirus. Nella metropoli cinese di 11 milioni di abitanti, sono partiti i primi focolai da Covid, con l’epicentro della diffusione del virus, allora ancora sconosciuto, individuato nel mercato del pesce di Huanan, dove le condizioni igieniche non erano delle migliori, con spazi dove le persone si mescolavano agli animali, anche morti e selvatici. Il mercato è stato chiuso il primo gennaio e, una settimana dopo circa le autorità cinesi, che a fine dicembre avevano informato l’Oms di una serie di casi di simil polmonite, la cui causa era però sconosciuta, hanno confermato di aver individuato un nuovo tipo di virus, un coronavirus, rinominato poi “2019-nCoV”, il resto è storia e la conosciamo bene.
Per questi motivi, quindi, Wuhan ha avuto serie problematiche legate al turismo: nessuno, ovviamente, soprattutto nei prmi periodi, aveva intenzione di visitare la città. Adesso però la situazione è cambiata ed il lungo lockdown che ha chiuso Wuhan per 76 giorni, dal 23 gennaio all’8 aprile “non solo ha rallentato in modo significativo il tasso di infezione, ma ha sorprendentemente aumentato la sua attrattiva”, hanno spiegato i colleghi della Cnn.
Facciamo il Natale a Wuhan, con amici e parenti
A Wuhan non si registra un caso di Covid da maggio ormai, quindi sembra un posto più che sicuro da visitare inoltre, è anche una località affascinante e davvero bella. “Wuhan non ha mai esitato a mostrare la sua bellezza e coloro che la amano sperano profondamente che sempre più persone possano capirlo“, si legge su Facebook a corredo dello spot “Incontriamoci a Wuhan“. Un video che in tantissimi stanno apprezzando, ma che sta riscuotendo anche tante critiche. Wuhan è “la destinazione numero1” che la popolazione cinese avrebbe voluto visitare dopo la pandemia, secondo uno studio condotto ad aprile da due centro di ricerca sul turismo cinese.
Sicuramente sarebbe meglio e più utile promuovere il turismo italiano, visitare le nostre bellissime località e far andare avanti l’economia del nostro Paese, ma il Governo al momento non ce lo consente, quindi bando alle ciance, Wuhan tanto ci ha tolto ma tanto ci offre. Comunque vada sarà un Natale da ricordare, quindi tanto vale osare, abbiamo le spalle larghe ormai, forza e coraggio ne abbiamo da vendere, cosa altro potrebbe accadere?