E’ in arrivo una pioggia di meteore: al via il periodo di massima attività dello sciame delle Geminidi, le stelle cadenti di dicembre. Il picco è previsto infatti nella notte di Santa Lucia, tra il 13 ed il 14.
Lo sciame meteorico delle Geminidi si verifica più o meno nello stesso periodo ogni anno, quando la Terra attraversa una nube di detriti lasciati da 3200 Phaethon. Rispetto ad altri sciami meteorici, le Geminidi sono un fenomeno relativamente nuovo, osservato per la prima volta solo 150 anni fa. Emergendo dalla costellazione dei Gemelli (dalla quale prendono il nome), le Geminidi generalmente sono molto luminose e viaggiano ad una velocità media, perfetta per le osservazioni.
Cosa sono le Geminidi?
Le Geminidi sono generate dall’oggetto 3200 Phaethon (probabilmente il nucleo di una cometa estinta) ed il nome deriva dal radiante, la direzione da cui sembrano provenire le stelle cadenti, situato qualche grado nord/ovest della stella alpha della costellazione dei Gemelli. Le meteore impattano con l’atmosfera terrestre ad una velocità di 35 km/h e in condizioni ottimali se ne possono osservare fino a circa 120 l’ora.
Lo sciame, paragonabile per quantità e brillantezza a quello delle stelle cadenti di agosto (le Perseidi) si sta evolvendo in modo molto rapido: probabilmente fra un centinaio di anni si estinguerà.
Quando vedere le stelle cadenti
Nel mese di dicembre la Terra attraversa la regione di Spazio dove si trovano polveri e detriti lasciati da Fetonte, che entrano in atmosfera e si incendiano, consentendoci di osservare le caratteristiche scie luminose.
Quest’anno varrà davvero la pena cimentarsi nell’osservazione, anche perché il chiarore della Luna, in fase di novilunio (il 14) nel periodo di massima frequenza, non interferirà con la visione delle brillanti scie.
Il picco è previsto nella notte tra 13 e 14, tra le 2 e le 3, con una frequenza di circa una meteora al minuto.