L’emergenza pandemica mondiale ha sfortunatamente costretto le manifestazioni natalizie a non aprire per le festività del 2020, tuttavia, nella prospettiva di poter programmare viaggi e vacanze per il futuro è bene sapere che l’Italia ospita alcuni tra i presepi più originali e insoliti che si possano trovare in Europa.
Sono presepi di ghiaccio o di sabbia, alcuni realizzati in materiali preziosi come il corallo, altri invece con materiali di recupero e con una chiara impronta ecologica, c’è il presepe più grande del mondo e il borgo che ne ospita più di 1000; ognuno di essi si distingue, però, dalla voglia di imprimere alla Natività una chiave creativa come solo la fantasia degli Italiani riesce a concepire.
Ossana: il borgo dai 1000 presepi
Nel centro storico di Ossana in provincia di Trento vengono esposti ogni Natale centinaia di presepi. Lo scorso anno la manifestazione ha raggiunto 1600 allestimenti che hanno trovato collocazione nei cortili, nei palazzi storici, tra le vie del centro e all’interno delle maestose rovine del Castello di San Michele, dove viene ospitato il Presepe della Grande Guerra. Si tratta di uno tra i presepi più originali d’Italia che narra di soldati, trincee ed episodi realmente accaduti durante una notte di Natale della Prima Guerra Mondiale.
A Ossana vengono esposte ampie collezioni come quella della famiglia Bacchini di Verona che è composta da 900 presepi realizzati a mano e provenienti da tutto il mondo che trovano collocazione nella quattrocentesca Casa degli Affreschi; ma anche i molti presepi provenienti dal Venezuela tra cui quello alto appena 3 centimetri.
Tutti gli altri presepi sono realizzati artigianalmente da abitanti della Val di Sole, artisti, scuole e associazione di volontariato che si sono espressi in realizzazioni creative e attraverso la scelta di materiali insoliti come sementi, stoffe, foglie di granturco e molti altri.
Per apprezzare questi presepi basterà partire dalla stella cometa che si trova al centro del paese e perdersi tra i vicoli del borgo sapientemente illuminati con antiche lampade ad olio, che accrescono il potere suggestivo della passeggiata tra i presepi.
Il presepe meccanico di Torino
Non ha bisogno di presentazioni il Presepe dell’Annunziata di Torino che è senza dubbio uno dei presepi più originali e più belli d’Italia, tanto che dal 1986 la Sovrintendenza ai beni artistici e storici l’ha posto sotto la propria tutela in quanto oggetto insigne per antichità e pregio artistico.
Costruito nei primi anni del ‘900 da Francesco Canonica, uno scenografo cinematografico, vide diverse collocazioni fino a trovare quella definitiva del 1927 nella sede dell’Annunziata. La chiesa grazie all’ampiezza dei locali sottostanti che offrono 200 metri quadri dedicati alla scenografia in movimento del presepe meccanico di Torino, si è rivelata il luogo perfetto dove ripetere la tradizione.
Questo presepe consta di oltre 200 personaggi alti tra i 25 e i 90 centimetri e di cui oltre la metà sono in movimento e realizzati in legno da maestri artigiani della Val Gardena.
Lo scenario è arricchito da un complesso impianto idraulico che alimenta fiumi, laghetti e fontane e da effetti di luce che sfumano dal giorno alla notte e viceversa grazie a una vasta tonalità di colori ottenuti con la nuova tecnologia Led integrata al presepe negli ultimi anni.
Il Presepe di Ghiaccio di Massa Martana
Tra i presepi più originali d’Italia non poteva non essere annoverato il Presepe di Ghiaccio di Massa Martana in provincia di Perugia.
All’interno delle mura medievali della cittadina si tiene la Mostra dei Presepi d’Italia in cui si possono ammirare opere provenienti da tutte le regioni e realizzate da scultori e ceramisti di fama internazionale.
L’esposizione si articola in 22 locali del centro storico della località che recentemente è entrata anche a far parte della ristretta cerchia de “I borghi più belli d’Italia”, ed è accompagnata dai canti natalizi intonati nei vicoli e dai fuochi che gli anziani del paese accendono per accogliere i visitatori.
Il Presepe di Ghiaccio si è, in passato, ispirato alla Natività di Giotto, affrescata nel transetto della Basilica inferiore di Assisi nel 1313 e nell’occasione ha raggiunto le dimensioni di 13 metri quadri.
Ogni anno le statue sono sempre accompagnate da giochi di luci e colori che si riflettono e ondeggiano sulla superficie trasparente del ghiaccio e offrono allo spettatore un brillante mix di tradizione culturale e innovazione.
Il Presepe di Sabbia a Rimini
Ogni anno sulla Riviera romagnola l’edizione del Presepe di Sabbia di Rimini ha un tema differente e dal Lungomare Tintori al Turquoise Beach Club il presepe di sviluppa in un’installazione ampia 900 metri quadri.
Al visitatore è consentito passeggiare tra i personaggi del presepe come se si trovasse in un borgo vero e proprio poiché i personaggi sono realizzati a grandezza naturale e ad altezza uomo, consentendo una vera immersione in questa effimera atmosfera natalizia destinata a disperdersi alla fine delle feste e rimanere salda solo nella memoria di chi l’ha vista.
Le sculture realizzate con la sabbia spesso rievocano i paesi che si trovano sulle rive del Mar Adriatico con la rappresentazione di piccoli borghi abitati da contadini e pescatori, in cui luoghi e antichi mestieri quasi dimenticati sono riproposti allo spettatore con statue plasmate con centinaia di tonnellate di sabbia e acqua e modellate con sapienza da artisti scultori locali.
Il Presepe sull’acqua di Comacchio
I Presepi sull’acqua di Comacchio sono ogni anno un appuntamento imperdibile del Natale in Emilia-Romagna.
La città lagunare di Comacchio in provincia di Ferrara, allestisce proprio nei canali che la attraversano le scene sacre del tradizionale presepe. I gruppi di statue rappresentano scene di adorazione o scene di vita quotidiana e vengono poste su imbarcazioni o piccole piattaforme galleggianti.
I canali, poi, sono resi unici dalle luci che contribuiscono a creare un’atmosfera da favola e talvolta bisogna impegnarsi per scovare i presepi sotto i ponti, ma per chi non volesse andare a caccia di questi spettacoli ecco quelli che certamente ospitano i presepi sospesi sull’acqua: Trepponti, Ponte San Pietro, Ponte degli Sbirri, Ponte Pasqualone, Ponte del Teatro e Ponte del Carmine.
A Manarola il presepe luminoso più grande del mondo
Manarola è un antico borgo della Riviera ligure di Levante, nelle Cinque Terre, che dalla piazza della chiesa di San Lorenzo consente di ammirare un presepe luminoso che occupa l’intera collina delle Tre Croci.
Il presepe è composto da più di 300 figure realizzate a grandezza naturale in ferro ritorto, collocate tra i vigneti e illuminate da 17.000 lampadine, record che è valso a questo presepe l’inserimento nel Guinness dei primati come il più grande presepe del mondo.
Il presepe che si sviluppa sui 4000 metri della collina scoscesa ed è un vero e proprio tripudio di luci e colori in grado di coniugare inventiva e rispetto per l’ambiente, poiché è realizzato attraverso il riciclo di materiali altrimenti inutilizzati e reso funzionante da un impianto fotovoltaico.
I presepi preziosi di Erice
Ad Erice, in provincia di Trapani, si trovano alcuni tra i presepi più originali d’Italia perché, durante le festività, proprio questo paese arroccato sul monte omonimo si trasforma in un borgo interamente dedicato ai presepi e all’atmosfera natalizia.
Qui vengono proposti ai visitatori i laboratori e gli spettacoli teatrali per i bambini, i mercatini e le iniziative culturali che ne fanno un gioiello delle festività siciliane.
Qui si trovano presepi storici come il Presepe Monumentale del maestro Callari, una riproduzione del presepe settecentesco siciliano, con oltre centotrenta personaggi realizzati a mano, in cera e terracotta e presepi più rustici.
Ma la vera e propria punta di diamante è da ricercarsi nei preziosi presepi realizzati in corallo e alabastro.
Tra quelli da record, invece, è proprio a Erice che si può ammirare il presepe più piccolo del mondo che è stato costruito sulla capocchia di uno spillo, per osservarlo, nessuna paura, sono messe a disposizione dei visitatori lenti di ingrandimento che consentono di stupirsi davanti a questo piccolo grande capolavoro.