Tutta la settimana continuerà a essere caratterizzata, sull’Italia, da un corridoio instabile Nord Atlantico sostanzialmente incessante e entro il quale transiteranno diversi impulsi instabili. Dopo la fase con perturbabilità più estesa sul paese, quella di questo inizio settimana, l’instabilità che seguirà per il corso dei prossimi 2/3 giorni, sarà un po’ più localizzata, meno estesa, ma ugualmente, su diversi settori, di moderata o forte intensità è comunque costantemente presente da Nord a Sud, salvo temporanee e fisiologiche fasi inter-frontali. Poi, come già anticipato, verso il fine settimana potrebbe tornare un peggioramento più esteso con l’azione di un altro vortice instabile.
La sua provenienza sarebbe, per un’ennesima volta, dal settore nord-atlantico e irromperebbe sull’Italia nel corso di sabato 12 dicembre, con innesco di una bassa pressione al suolo sulle regioni tirreniche centro-settentrionali, poi in scorrimento verso Sud, infine bassa pressione in approfondimento sullo Jonio. In occasione di questo vortice, potrebbe esserci anche una spalla offerta da un flebile promontorio anticiclonico subtropicale in sollevamento verso i settori iberici e francesi, tuttavia, stando agli ultimi aggiornamenti, la propulsione meridiana non riuscirebbe a connotare quest’ultimo affondo atlantico di particolari caratteristiche fredde.
Nella sostanza, la propulsione sarebbe abbastanza tardiva e quando arriverebbe, la massa d’aria oceanica in arrivo avrebbe già perso tutto il potenziale freddo, di per sé già non particolarmente freddo, sicché una possibile più significativa invernata anche per le aree centro-meridionali, va perdendo consistenza. Tuttavia, il fine settimana tornerebbe a essere instabile un po’ su tutte le regioni, soprattutto centro-meridionali, più esposte alla direttrice delle correnti, con piogge e rovesci diffusi, dapprima al Centro, Emilia Romagna, velocemente al Nordovest e poi più intensamente sulle isole maggiori e sul basso Tirreno; con lo slittamento della bassa pressione verso lo Jonio, nubi e piogge interesserebbero diffusamente anche le regioni del medio-basso Adriatico, centro-meridionali appenniniche e il resto del Sud nel corso di domenica. Le nevicate, però, cadrebbero mediamente sopra i 1000/1300 m, difficilmente più giù, salvo modifiche strutturali che eventualmente evidenzieremo nel corso dei prossimi aggiornamenti. Da segnalare anche, soprattutto per domenica 13, una intensificazione significativa dei venti di Bora e Tramontana che, seppure non particolarmente freddi, saranno certamente piuttosto forti un po’ su tutto il Centro Sud, ma di più sui relativi bacini.
Di seguito le pagine per monitorare la situazione in tempo reale ecco le immagini di radar, satelliti e fulminazioni in diretta: