Dalle nostre indagini sul più lungo periodo, fino a tutte le festività, quindi fino all’Epifania, continuano a giungere conferme circa una lunga fase mediamente instabile per l’Italia e per il Mediterraneo centrale. Continuano anche ad emergere aspetti nuovi, soprattutto in riferimento alla configurazione barica che determinerebbe le condizioni di instabilità. Nella sostanza, man mano che si va avanti con gli aggiornamenti, traspare sempre più la tendenza a deviazione a Ovest delle saccature perturbate. Le SST atlantiche farebbero fatica a modellarsi secondo schemi circolatori più meridiani per il Mediterraneo centrale o, perlomeno, ne farebbero certamente in più di quanto previsto nei forecasts, sicché, le condizioni di blocco si compirebbero decisamente più in Oceano che non su Ovest Europa. Nel contempo, anche l’indice NAO si prospetta decisamente più negativo tra fine anno e la prima settimana di gennaio, rispetto a quanto prospettato nei giorni scorsi, aspetti questi ultimi individuati che, sostanzialmente, potrebbero favorire un orientamento dell’asse perturbato sub-polare più verso la Francia e la Spagna che verso il Mediterraneo centrale e l’Italia.
Come già anticipato, questi nuovi aspetti barici non inciderebbero sulla consistenza dell’instabilità, che continuerebbe a rimanere piuttosto accesa anche verso l’Italia, quindi con periodo tra Capodanno ed Epifania comunque caratterizzato da molte nubi e piogge diffuse. Potrebbe incidere, invece, in termini di freddo. Con un asse sub-polare più orientato a Ovest, sull’Italia entrerebbe meno freddo del previsto e l’aria relativamente fredda che arriverebbe, si limiterebbe alle regioni settentrionali, in qualche fase a quelle centrali. Il Sud Italia sarebbe tagliato fuori da azioni più fredde di tipo invernale. Sempre secondo questi nuovi schemi, sulle regioni settentrionali, oltre alle piogge diffuse e ricorrenti, potrebbero aversi altre occasioni per nevicate anche fino a bassa quota o in pianura, specie al Nordovest; al Centro prevarrebbero le piogge, ma temporaneamente potrebbero aversi anche infiltrazioni più fredde dalla Francia in grado di arrecare nevicate fino a quote collinari; al Sud, prevarrebbero le piogge con neve alle quote medie. Un ultimo rilievo riguarderebbe la possibilità di minori piogge sul medio basso Adriatico e sui settori ionici, settori mediamente meno esposti al tipo di circolazione occidentale prospettato. La redazione di MeteoWeb continuerà a monitorare l’evoluzione nel medio-lungo periodo, apportando quotidiani aggiornamenti.
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