Con l’Italia in zona gialla le strade delle città sono tornate ad affollarsi, a poche settimane dal Natale, per i regali da fare a parenti ed amici. C’è chi però ancora preferisce non esporsi troppo, non rischiare e fare i suoi acquisti comodamente da casa, con pochi clic, senza dover indossare la mascherina e star attento a mantenere la distanza. Anche facendo acquisti online, bisogna fare attenzione a ciò che si compra: acquistare su internet è facile e se ci si lascia prendere la mano a volte si fanno compere inutili e regali sbagliati e poco soddisfacenti.
Quando si compra online bisogna concentrarsi, leggere bene tutti i dettagli del prodotto, le descrizioni, le misure e tanto altro, per essere certi di fare l’acquisto giusto. Bisogna fare ancora più attenzione se ciò che si acquista è destinato qualche altra persona. I regali vanno scelti con cura e per questo motivo vogliamo aiutarvi nella scelta parlando di uno dei regali più gettonati di sempre, i libri.
Regalare un libro significa lasciare un’orma nella memoria di chi lo riceve. Ma se non si azzeccano i gusti il ricordo della persona che ha fatto il dono non sarà piacevole. Oggi proponiamo una selezione di libri scientifici, che sicuramente faranno fare un figurone, ma bisogna assicurarsi che al destinatario piacciano questi temi. I libri sono acquistabili in versione cartace, ma anche Kindle (clicca sul banner per la prova gratuita di 30 giorni di Kinlde Unlimited).
Libri di Astronomia. Tra i più desiderati di Amazon spiccano i seguenti:
“Se tutte le stelle venissero giù. E altre domande che non ci fanno dormire la notte” di Filippo Bonaventura, Lorenzo Colombo e Matteo Miluzio.
Cosa succederebbe se la Terra orbitasse attorno a un buco nero? E se dalla sua superficie sparissero tutti gli oceani? E se venisse colpita da una supertempesta solare? E il Sole, appunto: se un giorno levassimo il naso all’insù senza più vederlo? Se qualcuno volesse improvvidamente tentare di spegnerlo con una gigantesca secchiata d’acqua? (Spoiler: sarebbe una pessima idea.) E la Luna! Cosa accadrebbe se una notte in cielo ne spuntassero due? Raddoppierebbe la poesia o ci ritroveremmo non esattamente nelle condizioni ideali per apprezzare la cosa? Ancora, allargando il raggio dei nostri interrogativi all’universo: quale sarebbe l’effetto se fosse pieno d’aria anziché vuoto? E cosa vedremmo immaginando di poter piazzare uno specchio a dieci anni luce di distanza dalla Terra? Tutti questi sono solo alcuni dei tanti paradossi, ora più inquietanti ora più gustosi, in cui ci imbatteremo nelle pagine di questo libro. A guidarci tra le soluzioni penseranno Filippo Bonaventura, Lorenzo Colombo e Matteo Miluzio – giovani astrofisici già autori su Facebook della pagina di divulgazione “Chi ha paura del buio?” – con il loro inconfondibile stile tanto divertente nella forma quanto rigoroso e impeccabile nei contenuti scientifici.
“Atlante dello spazio. Le mappe dell’universo e oltre”, di James Trefil.
Mentre strumenti spaziali sondano ogni angolo del nostro Sistema Solare e gli astrofisici indagano i fenomeni tornando indietro fino all’inizio del tempo, la nostra visione dell’Universo sta rapidamente cambiando. Partendo dal Sole, dai pianeti e dai satelliti del nostro Sistema Solare, muovendoci verso le stelle e le galassie, e ancora oltre negli affascinanti misteri della materia oscura, delle pulsar e del multiverso, le pagine di questo eccezionale atlante regalano fotografie affascinanti, con grafici comprensibili e splendide mappe, i cui dettagli sono aggiornati grazie ai dati delle più recenti missioni spaziali. La prefazione di Buzz Aldrin analizza i 50 anni che hanno rivoluzionato la conoscenza dell’Universo e della Luna su cui l’astronauta americano ha camminato. Il celebre fisico James Trefil ci guida poi in questo viaggio cosmico, spiegando i concetti chiave riguardo a ogni oggetto celeste e presentando gli astronomi, passati e presenti, le cui scoperte hanno ampliato la nostra comprensione dell’Universo. Le pagine e le mappe di questo libro sono aggiornate alla luce delle nuove scoperte, dai crateri polari osservati di recente su Mercurio alla prova dell’esistenza delle onde gravitazionali, catturate quando due stelle di neutroni si sono scontrate a più di cento milioni di anni luce di distanza. Alcune mappe inoltre tengono conto di nuove scoperte significative, come nel caso di Plutone (i cui dettagli sono stati svelati grazie alla missione New Horizons della NASA) o come nel caso del pianeta nano Cerere, visitato dalla missione Dawn nel 2016. Questo libro saprà destare la curiosità di chi guarda con meraviglia il cielo notturno e potrà soddisfare ogni lettore già in sintonia con il fantastico scenario del cosmo. Prefazione di Buzz Aldrin.
“Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo”, di Stephen Hawking.
“Che cosa sappiamo sull’universo, e come lo sappiamo? Da dove è venuto, e dove sta andando? L’universo ebbe un inizio e, in tal caso cosa c’era prima? Il tempo avrà mai una fine?” Con questi quesiti Stephen Hawking ci introduce in una straordinaria avventura: un’emozionante cavalcata nel tempo. L’espansione dell’universo, il principio di indeterminazione, le particelle elementari e le forze della natura, l’origine e la sorte dell’universo, l’unificazione della fisica sono le grandi tappe di questo viaggio indimenticabile. Ma oltre a riassumere le conoscenze tradizionali Hawking illustra le ultime teorie sulla fisica dei buchi neri, il principio antropico, la teoria dell’universo inflazionario, l’universo contenuto in una bolla. Introduzione di Carl Sagan.
L’universo elegante. Superstringhe, dimensioni nascoste e la ricerca della teoria ultima di Brian Green.
Oggi fisici e matematici lavorano a una delle più ambiziose teorie mai proposte: la teoria delle stringhe. Grazie a essa, lo scontro secolare tra le leggi del grande (la relatività generale) e le leggi del piccolo (la meccanica dei quanti) viene superato a vantaggio di una superiore unità, basata sull’affermazione che tutti gli eventi dell’universo nascono da un’unica entità: microscopici cicli di energia nascosti nel cuore della materia. Per questa capacità di unificare tutte le forze della natura, la teoria delle stringhe è stata definita “la teoria di ogni cosa”.
Tra le nuove uscite, invece, c’è Il numero dei cieli. Una storia del multiverso e della ricerca per comprendere il cosmo di Tom Siegfried
Quasi per definizione l’universo è «tutto ciò che è». Quasi, perché c’è un’idea che sostiene che il nostro universo è solo uno tra i tanti, uno tra gli infiniti universi che esistono. Di cieli, insomma, non ce ne sarebbe solo uno, ma molti. In fisica si parla a questo proposito di «multiverso», una parola entrata ormai nel gergo comune e che deriva da un’interpretazione particolare della meccanica quantistica, resa poi popolare da libri e film di fantascienza. Le scuole di fisica e di matematica contemporanee combattono da qualche decennio una silenziosa battaglia, lontano dai media, nella quale i sostenitori e i detrattori del multiverso si affrontano a colpi di formule matematiche complesse e ingegnosi esperimenti mentali. Sembra un dibattito modernissimo, ma in effetti non si tratta di una battaglia poi così recente, tutt’altro: i filosofi della Grecia antica hanno sollevato per primi la possibilità dell’esistenza di più universi, ma già Aristotele suggellò con la sua autorità che fosse uno, e uno solo, l’universo; nel 1277 il vescovo di Parigi dichiarò eresia insegnare che Dio non poteva creare tutti gli universi che voleva, scatenando un fervido dibattito filosofico sulla possibilità che esistesse una «pluralità di mondi»; col Rinascimento le speculazioni divennero più scientifiche e fu Cartesio a definire che «il numero dei cieli» è indefinitamente grande. La differenza tra chi pensa che il nostro sia l’unico mondo e chi pensa che sia invece solo uno tra i tanti risulta quindi antica, profonda e gravida di conseguenze impreviste in molti campi del sapere. Oggi la controversia continua, mentre cosmologi e fisici esplorano la possibilità di molti Big Bang, dimensioni extra dello spazio e una serie di universi ramificati e paralleli. Tom Siegfried traccia la storia plurimillenaria di questo scontro offrendoci una lettura trasversale e affascinante della natura della scienza e del pensiero umano. “Il numero dei cieli” getta una luce inaspettata sull’istinto tutto umano, insopprimibile, di comprendere sempre meglio tutto quello che si può, tutta la realtà, l’universo o il multiverso.
Scopriamo invece la top 3 dei bestseller di Amazon:
La teoria del tutto di Stephen Hawking
In questo agile volume, il grande fisico Stephen Hawking delinea una breve storia dell’Universo “dal Big Bang ai buchi neri” (per citare il titolo italiano della sua opera più famosa). Per farlo, presenta le principali teorie cosmologiche da Aristotele fino ad Einstein, passando da Tolomeo, Copernico, Galileo e Newton; quindi espone le conoscenze attuali sulle leggi fisiche alle quali obbedisce il nostro Universo; infine, avanza alcune ipotesi in direzione di quella “teoria del tutto” capace di unificare la meccanica quantistica, la gravità e le altre interazioni della fisica. Solo una “teoria del tutto”, infatti, ci consentirebbe di rispondere alla vera questione ultima: perché esiste l’Universo?
Come osservare il cielo con il primo telescopio di Walter Ferreri.
Guida per il principiante di astronomia per: scegliere il telescopio più adatto; regolarlo e utilizzarlo al meglio muovere i primi passi nell’osservazione astronomica; studiare gli astri più facili; scrutare i pianeti del sistema solare e avvicinarsi all’osservazione di stelle e nebulose. Con un’introduzione alla fotografia astronomica.
A piedi nudi su Marte di Adrian Fartade
Una passione contagiosa per l’astronomia e un personalissimo linguaggio scoppiettante: dopo aver conquistato il web, Adrian Fartade ci conduce in un appassionante viaggio che parte dalla Terra e ci trasporta alla scoperta degli altri pianeti del Sistema Solare interno. Pagina dopo pagina – e pianeta dopo pianeta – in questo libro vivremo tutta la magia e l’avventura dell’esplorazione spaziale: il Sole, Mercurio, Venere, la Luna e Marte ci sembreranno scenari mozzafiato in cui vorremmo andare in vacanza, impareremo quali sono le ultime scoperte astronomiche, ripercorreremo le prime imprese nello spazio, scopriremo curiosi aneddoti sulla vita degli astronauti. Fra gatti su Mercurio, calzini su Marte, crateri meravigliosi e tramonti spaziali da capogiro, Fartade riesce a trasmetterci i più incredibili concetti scientifici rendendoli semplici e accessibili, e a farci innamorare, pagina dopo pagina, del nostro universo.
Libri di meteorologia, natura, clima e ambiente. Tra i più desiderati di Amazon spiccano i seguenti:
Manuale di meteorologia. Guida alla comprensione dei fenomeni atmosferici e dei cambiamenti climatici. di Giuliacci A., Giuliacci M. e Corazzon P.
Il manuale, giunto alla IV edizione, illustra e spiega tutti i fenomeni direttamente o indirettamente legati all’atmosfera, affrontando in modo esauriente i problemi di natura fisica, climatologica e storica. Ogni argomento è esposto in uno stile che coniuga il necessario rigore scientifico con la massima semplicità e chiarezza. Il volume si focalizza sull’analisi meteo-climatica, sul confronto tra i modelli, sulle simulazioni di lungo termine, con particolare riguardo ai cambiamenti climatici, tema di assoluta attualità nel panorama scientifico e politico mondiale.
Autobiografia della neve. Le forme dei cristalli, la fine dei ghiacciai e altre storie da un mondo silenzioso, di Daniele Zovi
«Per me la neve è una secchia storia. una storia d’amore collettiva. C’era un periodo dell’anno in cui eravamo certi che sarebbe caduta, portando il silenzio e la gioia.» Per Daniele Zovi, nato tra le vette che incorniciano l’altopiano di Asiago. la neve fa parte del paesaggio della memoria. lo spazio fisico in cui Si muovono i nostri ricordi. Quello con dar snea – come la neve viene chiamata nella lingua cimbra dell’altopiano – è un amore iniziato fin da bambino, mentre osserva i fiocchi scendere lenti. e rimasto poi costante e appassionato in una vita di lavoro da forestale. Attraverso racconti personali e leggende, studi e dati scientifici. Zovi ripercorre in queste pagine la sua educazione alpina. Seguiamo i suoi passi lungo i sentieri innovati, dalle esplorazioni sugli sci dell’adolescenza, sulle montagne di casa, alle marce militari lungo le vie della Grande guerra. dai viaggi in Russia e sulle Ande fino alle pendici dei grandi ghiacciai himalayani, dove, incastonata nei cristalli, è conservata la memoria biologica del nostro pianeta. Tra i boschi e il ghiaccio, ci ritroviamo immersi in un mondo fantastico, fragile e silenzioso, di cui, in questi ultimi tempi, abbiamo cominciato a perdere esperienza: mentre ogni anno le precipitazioni nevose diminuiscono drammaticamente, Zovi compone un’autobiografia poetica, un omaggio a un mondo ogni giorno più precario: una spedizione di reco pero verso il proprio passato, e un urgente tentativo di salvaguardare la nostra storia, racchiusa nella neve.
Il tempo e l’acqua, di Andri Snaer Magnason.
L’Okjökull, un ghiacciaio che da tempi immemorabili si ergeva su quasi venti chilometri quadrati di suolo islandese, oggi è una misera striscia di ghiaccio inerte, e nei prossimi duecento anni potrebbero essere dichiarati morti anche tutti gli altri ghiacciai dell’isola. Ma prima di allora, sulla terra intera, i nostri figli e nipoti vivranno già in un ambiente molto diverso da quello di innumerevoli generazioni del passato: l’aumento delle temperature e del livello dei mari e lo stravolgimento chimico delle loro acque provocati dalle attività umane avranno distrutto ecosistemi millenari, potenziato uragani e inondazioni, eroso terre abitabili e coltivabili e costretto a migrazioni di massa le specie viventi, compresa la nostra. E allora perché restiamo immobili, o quasi? Forse perché quei cento o duecento anni non li sentiamo così vicini, e perché gli appelli allarmati degli scienziati sul «riscaldamento globale» o sulla «acidificazione degli oceani» non riescono a toccarci cognitivamente ed emotivamente: resteranno rumore bianco finché il passato collettivo, i miti, la fantasia non consegneranno loro un’anima, consentendoci di interiorizzarne un’immagine e un significato. È questo il compito che si è dato Andri Snær Magnason, un narratore che alla scienza e all’attivismo ambientale ha dedicato la vita. Intrecciando storie di famiglia, conversazioni future tra figlie e pronipoti, interviste al Dalai-Lama, incursioni nella poesia scaldica e in quella romantica, scoperte di nessi inaspettati, come quello tra Auðhumla e Kamadhenu, mucche ancestrali di mitologie tra loro lontane, “Il tempo e l’acqua” «racconta» i dati scientifici, li immerge nel patrimonio culturale comune per investirli di senso, e aiutarci a fare un piccolo passo più in là.
Breve storia della Terra. Dalla polvere di stelle all’evoluzione della vita. I primi 4,5 miliardi di anni di Robert M Hazen e A. Panini.
La Terra si evolve. Dal primo atomo ai minerali, dal magma al verdeggiante paesaggio vivente, il nostro pianeta si trasforma senza sosta. In “Breve storia della Terra” Robert M. Hazen – mentore di una nuova generazione di scienziati – sposta più in là le frontiere della geologia, raccontando il profondo intreccio che unisce le vicende della geosfera e della biosfera – delle rocce e della materia vivente -, e che ha trasformato il globo in qualcosa di unico nel Sistema solare, se non nel cosmo intero. Con l’immaginazione di un astrobiologo, la prospettiva di uno storico e la passione per i dettagli di un naturalista, Hazen compone una biografia della Terra nei suoi primi 4,5 miliardi di anni: l’origine degli elementi, nati dalla polvere cosmica; le primissime ere geologiche, quando il Sole sorgeva ogni cinque ore e la Luna si alzava in cielo 250 volte più spesso di oggi; la «giovinezza» del globo, ricoperto dai mari prima dell’emersione dei continenti; la misteriosa comparsa della vita e il Grande Evento Ossidativo che dipinse le terre di rosso; il vulcanismo, che ha alterato ogni cosa ed è forse laverà causa dell’estinzione dei dinosauri. Ma in queste pagine c’è anche la storia delle scoperte e degli esseri umani che la biografia della Terra hanno contribuito a scriverla. Incontreremo così i frammenti di meteoriti del Sahara venduti alle bancarelle degli ambulanti, l’agente armato che sorveglia la polvere lunare delle missioni Apollo, l’ufficiale di marina della seconda guerra mondiale la cui bomba super-pressurizzata simulò la fusione delle rocce nel mantello terrestre, gli avventurosi pionieri che stanno rivoluzionando la geologia. Per Hazen, sono le reazioni tra molecole organiche e minerali ad aver generato i primi organismi terrestri, a loro volta responsabili di oltre due terzi delle varietà minerali sul pianeta: una varietà che non potrebbe esistere in un mondo senza vita.
Lo spettacolo della natura. Gli elementi che hanno plasmato la terra. Ediz. illustrata di Michael Bright
L’incessante opera della natura, che disegna il mondo così come lo conosciamo, plasmando nel tempo ambienti e paesaggi, è protagonista di questo volume illustrato. Fotografie mozzafiato ci mostrano i luoghi della Terra dove il lavorio degli elementi ha lasciato tracce indelebili: scogliere plasmate dalle onde, deserti di dune che il vento disegna e ridisegna, terrazze di rocce magmatiche e iceberg dalle forme poliedriche si rivelano in tutta la loro sublime bellezza tra le pagine, lasciandoci a bocca aperta a contemplare uno spettacolo infinito.
“Il clima che cambia. Perché il riscaldamento globale è un problema vero, e come fare per fermarlo”
Mai come oggi l’atmosfera terrestre, gli oceani e i continenti sono stati tanto sorvegliati dal punto di vista meteorologico e ambientale, e ogni anno la comunità scientifica internazionale produce migliaia di ricerche che confermano la portata epocale dei danni inflitti dalle attività umane al sistema-Terra. Non conosciamo tutto di come funziona il clima terrestre, ma ormai da anni ne sappiamo abbastanza per comprendere la gravità della situazione, il rischio di collasso degli ecosistemi da cui dipendiamo e l’urgenza di intervenire con azioni efficaci. A cosa servirebbero, infatti, secoli di avanzamento della conoscenza, se poi restassimo impreparati di fronte alla più grande sfida della storia umana, pur avendola prevista con decenni di anticipo? Luca Mercalli, ricercatore e divulgatore scientifico che da anni racconta agli italiani la meteorologia e l’attualità climatica e ambientale, ci aiuta a orientarci con questo libro, pubblicato per la prima volta nel 2009, e ora completamente revisionato alla luce dei molteplici aggiornamenti dal mondo della ricerca e dei negoziati internazionali. Dalla storia di chi ha scoperto il riscaldamento globale, alla fusione dei ghiacciai alpini, fino a ciò che possiamo fare nella vita quotidiana per alleggerire il nostro contributo climalterante, una base di informazione per costruire la consapevolezza necessaria a quel “salto evolutivo” che (se riusciremo a fare) permetterà alle prossime generazioni di vivere ancora dignitosamente su questo pianeta.
“Vulcani. Origine, evoluzione, storie e segreti delle montagne di fuoco. Ediz. illustrata”, di Stoppato Marco
Tra le manifestazioni della natura, i vulcani sono probabilmente l’espressione più stupefacente e spettacolare, che ha affascinato esploratori, studiosi e scienziati di ogni epoca. Il volume intende accompagnare il lettore alla scoperta e alla comprensione di queste vere e proprie montagne di fuoco, raccontandone l’origine, l’evoluzione e i segreti. Partendo dai processi geodinamici che hanno luogo sul nostro pianeta si comprenderà la nascita dei vulcani e la loro distribuzione sulla Terra, con una particolare attenzione al nostro paese, sede di alcuni fra i più famosi al mondo come Stromboli, il Vesuvio e l’Etna. Si scopriranno quindi la struttura interna dei vulcani e le loro differenti forme – non sono infatti tutte montagne a forma di piramide i tipi di eruzione e i prodotti che si originano durante l’attività effusiva o esplosiva. Attraverso immagini fornite dalla NASA, fotografie spettacolari e ricostruzioni computerizzate, il volume racconta le eruzioni più famose e particolarmente spettacolari, illustrando i metodi che vengono utilizzati dai vulcanologi.
“Ghiaccio: Viaggio nel continente che scompare”, di Marco Tedesco
Una patina gelida avvolge il confine del mondo. Un panorama metafisico di ghiaccio e silenzio che si estende senza interruzioni sotto un sole immobile come una sentenza. Dentro questa bianchezza – divina, pura, violenta – si schiudono energie primordiali, e fossili preistorici convivono assieme a microscopiche creature che con la loro vita sfidano l’eterno. Se esiste un luogo in cui cercare il futuro del pianeta e interrogarne la storia, questo è la Groenlandia, l’isola regina del Circolo polare artico.Il glaciologo Marco Tedesco, uno dei massimi esperti mondiali del cambiamento climatico, ci guida alla scoperta del paese dei ghiacci. Il suo è un avventuroso resoconto scientifico della spedizione da lui condotta nell’Artico, tra lunghi tragitti nella neve, laghi che collassano sparendo nel blu in pochi minuti, improbabili cammelli polari e giganteschi detriti meteoritici. Un percorso che è anche una riflessione sul nostro domani attraverso la scomparsa del presente, dal pericoloso innalzamento del livello delle acque alle folli marce degli orsi bianchi verso l’entroterra in cerca di cibo; fino alla percorribilità sempre maggiore di rotte un tempo inviolabili, come il leggendario «passaggio a nordovest», oggi battute persino da costose crociere turistiche.Ghiaccio, scritto da Marco Tedesco con Alberto Flores d’Arcais, è il racconto di una terra misteriosa e disabitata, nel quale le operazioni dei ricercatori si alternano all’epopea dei grandi esploratori artici e delle meno note esploratrici, e alle leggende delle rare popolazioni locali. Un viaggio al limite dell’umano, alla ricerca di risposte su di noi che solo il muto ghiaccio sa custodire.
Tra le nuove uscite spunta invece “Oceani. Una storia profonda”, di Eelco J Rohling
Poco più di 5 milioni di anni fa, l’attuale bacino del Mediterraneo era quasi asciutto. Era un’enorme distesa arida, coperta da vaste distese di sale e bruciata da temperature che d’estate potevano sfiorare i 60 °C. Poi, all’improvviso, lo stretto di Gibilterra iniziò ad aprirsi e, nel giro di un paio d’anni, il Mediterraneo tornò a riempirsi d’acqua, con il livello del mare che saliva anche di 10 metri in un giorno. Ai tempi, ovviamente, non c’erano umani ad assistere allo spettacolo, con il boato della cascata che deve aver coperto ogni altro rumore, ma grazie agli sviluppi nelle strumentazioni di raccolta e analisi siamo in grado di ricostruire la sequenza degli eventi con precisione sempre crescente. È da storie come questa, e dalla mole crescente di dati di cui disponiamo, che Eelco Rohling parte per ricostruire l’evoluzione delle relazioni tra gli oceani e il clima. Il suo racconto comincia 4,5 miliardi di anni fa, quando il nostro pianeta iniziò a prendere forma, e si sviluppa lungo un percorso punteggiato dalla comparsa delle prime forme di vita, dall’aumento – catastrofico per moltissime specie viventi – delle concentrazioni di ossigeno, dai vari episodi di “Terra palla di neve”, quando solo piccolissime zone all’equatore erano libere dai ghiacci, e prosegue con la ricostruzione delle dinamiche della tettonica delle placche e della comparsa di forme di vita sempre più complesse. Rohling analizza poi le cause e le conseguenze delle grandi estinzioni di massa, per esempio quella di fine Permiano, la più pesante, che presenta inquietanti analogie con quello che sta succedendo oggi. Se è infatti vero che le relazioni tra clima e oceani sono sempre state dinamiche, e che in passato si sono registrate temperature e concentrazioni di CO2 molto superiori a quelle attuali, è anche vero che le attività umane stanno oggi modificando le caratteristiche del nostro pianeta a una velocità che non ha precedenti. Ed è proprio sottolineando la rapidità dell’attuale riscaldamento globale (e del suo “gemello cattivo”, l’acidificazione degli oceani) che Rohling lancia un appello accorato e credibile a cambiare rotta e non rischiare, ancora di più, di portare gli oceani e il clima del nostro pianeta in condizioni impossibili da gestire. Revisione scientifica: Alessandra Buccella, Gianni Comoretto, Sylvie Coyaud, Serena De Marco, Mario Grosso, Gianluca Lentini, Vittorio Marletto, Gabriele Messori, Stefano Tibaldi.
Mentre tra i Best Seller c’è “Il globo terrestre e la sua evoluzione. Fondamenti. Minerali e rocce, vulcani e terremoti, tettonica delle placche, interazioni fra geosfere. Ediz. blu. Per le Scuole superiori” di Elvidio Lupia Palmieri e Maurizio Parotto.