Niente rosso, tanto giallo, pochissimo arancione, poi, tra qualche giorno, tanto rosso e poco arancione: è l’Italia a colori tratteggiata da DPCM, Dl Natale e provvedimenti regionali e locali sul fronte della lotta a SARS-CoV-2.
Da oggi, domenica 20 dicembre, dopo la scadenza dell’ultima ordinanza del Ministro della Salute, non vi sono più regioni in rosso (rischio alto), soltanto due regioni in arancione (rischio medio) e tutto il resto del territorio in giallo (rischio basso).
Il quadro della situazione, in questa seconda ondata, è in miglioramento, ma proprio per questo è necessario non mollare la presa e continuare a essere prudenti e rispettare le regole sul distanziamento, anche e soprattutto nel periodo festivo.
Nello specifico, per quanto riguarda il colore delle regioni, in realtà, la regione arancione è solo una, l’Abruzzo, perché la Campania ha avuto il via libera per passare in giallo, ma il governatore De Luca ha deciso di non allentare le misure fino alla vigilia di Natale. Prudenza anche in Veneto, zona che rimane gialla ma dove un’ordinanza prevede lo stop agli spostamenti dai comuni dalle ore 14, fino al 6 gennaio.
La mappa dei colori regionali al 20 dicembre, quindi, è la seguente:
ZONA GIALLA: Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Marche, Puglia, Umbria, Lazio, Liguria, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Sicilia, Lombardia, Piemonte, Basilicata, Calabria, Toscana, Valle d’Aosta, Provincia autonoma di Bolzano.
ZONA ARANCIONE: Campania, Abruzzo.
ZONA ROSSA: nessuna regione.
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Da lunedì 21 dicembre scatta il divieto di spostamenti tra regioni, ma è sempre consentito il rientro nella propria residenza, domicilio o abitazioni; i negozi restano aperti fino alle 21, chiusi bar e ristoranti (consentito il servizio da asporto e la consegna a domicilio fino alle ore 22).
La stretta arriva giovedì 24 dicembre, per evitare assembramenti durante le feste di Natale di fine anno. Nei giorni festivi e prefestivi compresi tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 sull’intero territorio nazionale si applicano le misure previste per le zone rosse. Nei giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio, si applicano invece le misure previste per le zone arancioni. Sono consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, e per una distanza non superiore a 30 km, dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. Durante il periodo tra il 24 dicembre e il 6 gennaio è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata, ubicata nella medesima regione, una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22, e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle già conviventi e presenti nell’abitazione, oltre ai minori di 14 anni e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.