Si è conclusa con successo la missione cinese Chang’e-5: la sonda è tornata dalla sua missione lunare portando con sé un carico di 2 kg di campioni di superficie lunare. Le squadre di recupero hanno messo in sicurezza la capsula dopo l’atterraggio nella regione cinese della Mongolia
Chang’e 5 ha portato a casa i primi campioni dalla superficie lunare in 44 anni, nella missione robotica più impegnativa del programma spaziale cinese fino ad oggi.
“Congratulazioni alla Cina per aver riportato i campioni lunari sulla Terra!” ha twittato Thomas Zurbuchen, capo della direzione della missione scientifica della NASA. “La comunità scientifica internazionale celebra il successo Chang’e 5. Questi campioni aiuteranno a rivelare i segreti del nostro sistema Terra-Luna e ad acquisire nuove informazioni sulla storia del sistema solare“.
Il presidente cinese, Xi Jinping, si è congratulato per il “completo successo” della missione lunare, che rappresenta “un grande passo in avanti nell’industria spaziale cinese”. La missione, ha aggiunto il presidente, citato dall’agenzia Xinhua, “contribuirà all’approfondimento della comprensione dell’origine della luna e dell’evoluzione del sistema solare“.
La Cina si è detta pronta a condividere i campioni del suolo lunare raccolti dalla sonda e i dati rilevanti con tutte le altre istituzioni di Paesi stranieri “che la pensano allo stesso modo“, in linea con i trattati internazionali sullo Spazio.
Il vice direttore dell’ente spaziale cinese, citando una legge USA del 2011, ha però precisato che “gli enti spaziali statunitensi sono bloccati dal condurre attività con la Cina. Tuttavia, sulla base dell’uguaglianza, del beneficio reciproco e della cooperazione vantaggiosa per tutti, siamo disponibili a condurre una sincera e amichevole cooperazione con le istituzioni USA“.