Terremoto: 2 Dicembre di paura a Napoli, in Calabria e ad Amatrice. Le scosse che spaventano l’Italia

Terremoto, le scosse di Amatrice, Napoli e Calabria spaventano l'Italia: tutti i dettagli sui movimenti tellurici delle ultime ore, distintamente avvertiti da migliaia di persone
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Tutto in 100 minuti, nella serata di oggi. Un Mercoledì 2 Dicembre di paura per le scosse di terremoto che, appunto, nell’arco di 100 minuti, dalle 19:02 alle 20:23, hanno interessato il Centro e il Sud del Paese. La prima, di magnitudo 3.0, s’è verificata alle 19:02 ad Amatrice, con epicentro nei pressi di Accumoli, uno dei paesi più colpiti dal forte terremoto del 24 agosto 2016 (magnitudo 6.0) nella Valle del Tronto, dove evidentemente le repliche di quell’evento catastrofico non si sono ancora concluse. La scossa odierna è stata avvertita da Ascoli fino a Roma, seppur in modo lieve.

terremoto calabria dinami oggiDopo pochi minuti, alle 19:19, una scossa più forte, di magnitudo 3.7, ha colpito il cuore della Calabria, con epicentro a Dinami, sulle Serre, nell’entroterra della Provincia di Vibo Valentia. La scossa è stata avvertita su gran parte della Regione, soprattutto nei settori centrali e meridionali della Calabria. Anche in questo caso non ci sono stati danni, ma molta paura in una delle aree a più alto rischio sismico d’Italia. In serata ci sono state altre tre scosse, ma più lievi: magnitudo 2.5 alle 19:36, magnitudo 1.9 alle 21:12. e magnitudo 2.6 alle 23:26, in nottata.

Intanto, però, un’altra scossa veniva distintamente avvertita da decine di migliaia di persone a Napoli: erano le 20:23 e la terra tremava ai Campi Flegrei. Epicentro alla Solfatara di Pozzuoli, magnitudo 1.8 ad appena 2.0km di profondità. Con un ipocentro così superficiale, nonostante l’intensità modesta, la scossa è stata distintamente avvertita in tutto l’hinterland settentrionale napoletano e flegreo, anche qui in una zona ad altissimo rischio sismico e vulcanico. Dopo la scossa, il Comune di Pozzuoli ha comunicato di tenersi in contatto con l’Osservatorio Vesuviano e che comunicherà “eventuali aggiornamenti” in merito al terremoto. Secondo l’Amministrazione Comunale, il sisma “potrebbe essere stato accompagnato da un boato avvertito dagli abitanti dell’area prossima all’epicentro“. Il Comune flegreo ricorda inoltre che “dal 2012 il Dipartimento nazionale di Protezione Civile ha elevato il livello di allerta vulcanica dei Campi Flegrei da verde a gialla. L’innalzamento del livello di allerta ha comportato il rafforzamento del monitoraggio scientifico e delle attività di pianificazione e prevenzione. In considerazione di ciò l’Amministrazione comunale di Pozzuoli è impegnata a garantire alla popolazione un costante aggiornamento sull’evoluzione dei fenomeni con il fine di prevenire ed eventualmente fronteggiare qualsiasi situazione critica

I cento minuti sono finite, le scosse per adesso pure. Sperando che non ci siano i tempi supplementari, in una fredda notte d’inverno e maltempo con piogge, temporali e nevicate. Come se non bastasse la pandemia a rendere già di per sè funesta questa fine di un 2020 da dimenticare.

terremoto italia 2 dicembre 2020

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