Mentre in Calabria, nella vicina Aspromonte, è in atto uno sciame sismico che stamattina ha provocato un terremoto di magnitudo 3.9 distintamente avvertito anche in Sicilia, sull’Etna si susseguono numerose scosse molto superficiali nell’area sommitale del vulcano, già interessata pochi giorni fa da un intenso parossismo eruttivo, nella notte tra 13 e 14 dicembre. Le scosse sono tutte lievi, di magnitudo appena superiore a 1, e si producono a poche centinaia di metri di profondità. Si tratta, quindi, di attività vulcanica. L’ultima, di magnitudo 1.2, è stata registrata alle 15:10 di oggi pomeriggio. Questi terremoti potrebbero evidenziare una nuova attività eruttiva nell’area sommitale del vulcano nelle prossime ore o nei prossimi giorni: i parossismi non sono solitamente isolati. E’ bene ricordare che si tratta di fenomeni molto spettacolari, tanto violenti quanto veloci, che non determinano gravi criticità per la popolazione etnea.