Il V-day è sempre più vicino: il 27 dicembre scattano le prime vaccinazioni contro il SARS-CoV-2 in tutta Europa, ma il piano europeo fa già discutere. In molti, leggendo i documenti ufficiali hanno notato una importante differenza di quantità di dosi del vaccino Pfizer destinate ai vari paesi europei: in Svizzera sono arrivate 107 mila dosi, in Germania 150 mila, in Spagna 350 mila, in Portogallo 80 mila, in Ungheria 35 mila, in Danimarca 40 mila, mentre in Italia solo 9.750. Sui social spuntano già le prime critiche e lamentele a causa di questa netta differenza, che vede l’Italia in fondo alla ‘classifica’, con un numero davvero bassissimo di dosi di vaccino. Non c’è da allarmarsi, le 9. 750 dosi di vaccino sono solo una prima parte di quelle previste per il nostro paese: il vaccino, arrivato allo Spallanzani di Roma sarà distribuito in tutte le Regioni d’Italia, dove partiranno le prime vaccinazioni di medici, infermieri, operatori sanitari. Attenzione, non si dovrà fare a cazzotti per potersi vaccinare, in Italia arriveranno altre dosi di vaccino Pfizer oltre le 9.750 già a Roma.
Nuove dosi Pfizer già dal 28 dicembre
Secondo quanto riferito da Arcuri, Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19, già dal 28 dicembre Pfizer dovrebbe mandare altre dosi al nostro Paesei, ben 450 mila. Sarà in quel momento che partirà òa vera e propria campagna di vaccinazione. Non è chiaro il motivo di questa ‘doppia’ razione di vaccini per l’Italia, ma non c’è da preoccuparsi, non si tratta di discriminazione, anche il nostro Paese avrà le dosi necessarie per vaccinare la popolazione.
Le precisazioni del Ministero della Salute
Il Ministero della Salute in una nota precisa che “le dosi di vaccino consegnate a tutti i Paesi europei per il 27 dicembre sono in numero simbolico. La distribuzione vera e propria iniziera’ dalla settimana che inizia il 28 dicembre e all’Italia arriveranno circa 470mila dosi ogni settimana“.