Le vittime indirette del Covid: muore di cancro a 27 anni, la diagnosi è arrivata tardi per via della pandemia

Covid: muore di cancro dopo aver denunciato attese di mesi, fa discutere in Gran Bretagna il caso del 27enne travolto dal caos degli ospedali
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Con gli ospedali impegnati a fronteggiare la pandemia dovuta al Sars-Cov-2 i ritardi nella diagnosi e nel trattamento dei tumori sono purtroppo sempre più frequenti. E tutto questo continua a mietere indirettamente vittime, nel Regno Unito come in altri Paesi, secondo i media britannici. L’ultima – scrive oggi la Bbc – e’ Sherwin Hall, un 27enne di Leeds, che qualche tempo fa aveva denunciato pubblicamente di aver dovuto attendere piu’ di due mesi prima di potersi sottoporre ad una risonanza magnetica la quale ha in seguito rivelato la presenza di un tumore della pelvi renale e di svariate metastasi ai polmoni.

A dare la notizia della morte del giovane, avvenuta nei giorni scorsi, e’ stata la moglie, raccontando come il calvario del marito fosse iniziato il 23 marzo, quando aveva accusato i primi malanni alle gambe. L’iniziale cura a base di antibiotici non aveva fornito gli effetti sperati, ma nel frattempo sull’isola era arrivato il Covid che di fatto ha portato in primavera alla sospensione di gran parte dei servizi ospedalieri ordinari.

Dopo 13 visite in quattro settimane, lo scorso 26 maggio finalmente Hall era stato sottoposto a risonanza magnetica che aveva fotografato un quadro clinico ormai compromesso. “Sarebbe potuto essere ancora vivo“, ha deplorato la moglie, avanzando un sospetto tragico respinto peraltro dai responsabili dell’ospedale di Leeds, secondo i quali il caso e’ stato seguito – malgrado le difficolta’ – nel rispetto delle linee guida dell’Istituto Nazionale di Salute Pubblica.

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