Coronavirus, imprenditori in rivolta in Polonia: attività riaperte nonostante le restrizioni

Polonia: imprenditori in rivolta decidono di riaprire nonostante le restrizioni per contrastare la diffusione del virus di SARS-CoV-2
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Così come avvenuto in Italia pochi giorni fa, con diversi imprenditori che hanno deciso di aprire i loro locali aderendo alla manifestazione #IoApro, anche in Polonia si registra una rivolta dei proprietari di attività piegate dalla pandemia. Diversi esercisi commerciali hanno deciso di riaprire violando le restrizioni attualmente in vigore in Polonia per contenere la diffusione del virus di SARS-CoV-2. A renderlo noto è il portale di informazione economica “Business Insider Polska”.Si tratta di un’iniziativa di protesta partita dalla città di Karpacz e dalla regione di Podhale, ma che ormai si sta piano piano trasformando in un’iniziativa nazionale. Esiste anche una mappa interattiva sulla quale poter osservare tutte le attività che hanno aderito alla protesta. Si tratta di un’azione intrapresa soprattutto da attivita’ dei settori gastronomico, alberghiero e sciistico, a rischio di fallimento o comunque in grave difficolta’ economica. “Ci sara’ un effetto a catena. La disperazione cresce perche’ non si vede una via d’uscita. Non c’e’ nessuna dichiarazione chiara da parte del governo su quando termineranno le restrizioni alle attivita’ economiche, che vengono prorogate in maniera incoerente. Gli imprenditori hanno smesso di credere agli annunci dell’esecutivo perche’ speravano in una riapertura dopo il 17 gennaio”, ha affermato sabato scorso Agata Wojtowicz, presidente della Camera di commercio dei monti Tatra. Il governo polacco non ha intenzione di assecondare la rivolta degli imprenditori e ha in programma sanzioni.

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