Il Solis Dorsum è una zona di un sistema di creste rugose in un vasto altopiano vulcanico, noto come Tharsis, su Marte. È anche il soggetto della foto scattata il 13 dicembre 2020 dalla telecamera italiana CaSSIS a bordo dell’ExoMars Trace Gas Orbiter (Tgo): si tratta dell’immagine numero 20mila di Marte.
Le creste delle rughe, scrive l’ESA, sono caratteristiche tettoniche che si formano nelle lave di basalto stratificate a causa del carico e della flessione della crosta del pianeta e del mantello superiore. Questi stress tettonici sono causati dal raffreddamento interno del pianeta e dalla successiva contrazione. Lo studio delle creste delle rughe, e in particolare della loro distribuzione e orientamento, può rivelare dettagli della complessa e dinamica storia geologica di Marte.
Lo strumento CaSSIS del Tgo è un progetto internazionale realizzato dall’Agenzia spaziale italiana (ASI) in collaborazione con Leonardo che ha fornito il cuore optronico della fotocamera. ExoMars è un programma congiunto ESA-Roscosmos e presto si arricchirà di una seconda fase, grazie all’arrivo su Marte della missione Exomars 2022 con il rover “Rosalind Franklin”, dotato di una trivella, anche’essa fabbricata in Italia da Leonardo, che scaverà il suolo marziano fino a 2 metri di profondità alla ricerca di potenziali tracce di vita, presente o passata.