Due Regioni in zona rossa, ossia Lombardia e Provincia autonoma di Bolzano, e altre 13 in zona arancione: Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto. E’ questo il quadro che dovrebbe emergere entro il fine settimana, ferme restando le richieste delle Regioni (la Sicilia ad esempio ha chiesto di diventare “rossa”), alla luce della bozza del report di monitoraggio settimanale di ministero della Salute e Iss. Il nuovo Dpcm infatti prevede che finiscano in arancione le Regioni con Rt sopra 1 (nel suo valore minimo) o anche quelle con Rt sotto 1 ma con classificazione complessiva di rischio alta. In questi parametri rientrano appunto 12 Regioni. Mentre si entra in zona rossa con un Rt sopra 1,25 (sempre considerando il valore inferiore della “forchetta”), quindi Lombardia (Rt medio 1,4, valore inferiore 1,38) e Provincia di Bolzano (Rt medio 1,5, valore minimo 1,4) sembrano destinate alle misure piu’ stringenti. Anche l’Umbria ha un Rt medio a 1,29, ma il valore inferiore e’ 1,21: per un soffio potrebbe evitare il rosso e finire in arancione.
A livello nazionale nel periodo 23 dicembre 2020 – 05 gennaio 2020, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici e’ stato pari a 1,09 (range 1,04- 1,13), in aumento da cinque settimane. Lo riporta la bozza relativa al monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanita’.
- Provincia Autonoma di Bolzano 1.50 (settimana precedente 0.81)
- Lombardia 1.40 (settimana precedente 1.27)
- Umbria 1.29 (settimana precedente 1.01)
- Sicilia 1.19 (settimana precedente 1.04)
- Valle d’Aosta 1.19 (settimana precedente 1.07)
- Abruzzo 1.18 (settimana precedente 0.90)
- Puglia 1.18 (settimana precedente 1.00)
- Emilia Romagna 1.15 (settimana precedente 1.05)
- Liguria 1.15 (settimana precedente 1.02)
- Piemonte 1.14 (settimana precedente 0.95)
- Basilicata 1.14 (settimana precedente 0.83)
- Lazio 1.10 (settimana precedente 0.98)
- Calabria 1.05 (settimana precedente 1.14)
- Toscana 1.01 (settimana precedente 0.90)
- Provincia Autonoma Trento 1.01 (settimana precedente 0.85)
- Campania 0.99 (settimana precedente 0.83)
- Sardegna 0.99 (settimana precedente 1.02)
- Marche 0.97 (settimana precedente 0.93)
- Veneto 0.96 (settimana precedente 0.97)
- Friuli Venezia Giulia 0.94 (settimana precedente 0.91)
- Molise 0.70 (settimana precedente 1.27)
Nuovo Dpcm: riaprono i musei nelle zone gialle
La bozza del nuovo Dpcm prevede il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, dal lunedì al venerdì con esclusione dei giorni festivi nelle zone gialle, a condizione che detti luoghi , garantiscano modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone e da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.
Nuovo Dpcm: introdotta la zona bianca
Con il decreto viene infatti introdotta la ‘zona bianca’, in cui le uniche restrizioni sono il distanziamento e l’uso della mascherina. Niente più coprifuoco nè limitazioni dei locali. Ma i parametri per entrarci – 3 settimane consecutive di incidenza di 50 casi ogni 100mila abitanti e un rischio basso – sono lontani per il momento.
Nuovo Dpcm: palestre, piscine e impianti sciistici restano chiusi fino al 15 febbraio
Nuovo rinvio per gli impianti sciistici, le palestre e le piscine che rimarranno chiusi fino al 15 febbraio. Nella bozza di Dpcm messa a punto dal Governo, infatti, si prevede che solo a partire da tale data i comprensori sciistici potrebbero riaprire, e solo dopo “l’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province. autonome e validate dal Comitato tecnico-scientifico, rivolte a evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti“.
Nuovo Dpcm, dal 18 gennaio scuole superiori in presenza fino al 75%. Aperture anche per le Università
Didattica di presenza per le scuole superiori almeno al 50% e sino ad un massimo del 75%, a partire da lunedì prossimo 18 gennaio. Lo prevede la bozza di Dpcm messa a punto dal Governo. Alcune Regioni, comunque, hanno già adottato provvedimenti più restrittivi che prevedono la riapertura delle superiori più tardi. Le Università, sentito il Comitato Universitario Regionale di riferimento, predispongono, in base all’andamento del quadro epidemiologico, piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari, da svolgersi a distanza o in presenza, che tengono conto delle esigenze formative e dell’evoluzione del quadro pandemico territoriale e delle corrispondenti esigenze di sicurezza sanitaria nel rispetto delle linee guida del Ministero dell’università e della ricerca.Lo prevede la bozza di Dpcm messa a punto dal Governo.
Nuovo Dpcm, via libera alle crociere su navi italiane
Via libera alle crociere. La bozza del Dpcm in vigore dal 16 gennaio afferma che “i servizi di crociera da parte delle navi passeggere di bandiera italiana possono essere svolti nel rispetto delle specifiche linee guida validate dal Comitato tecnico scientifico“.