L’influenza non decolla quest’anno in Italia: secondo l’ultimo rapporto Influnet, il sistema nazionale di sorveglianza epidemiologica e virologica dell’influenza, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, nella settimana dal 18 al 24 gennaio, l’incidenza delle sindromi simil-influenzali continua a essere stabilmente sotto la soglia, con 1,5 casi per mille assistiti. Nella scorsa stagione in questa settimana il valore era di 10,7 casi per mille assistiti: quest’anno, dunque, i casi sono 9 volte in meno rispetto al 2020.
Gli italiani colpiti da influenza nell’ultima settimana sono stati 88.900.
Dall’inizio della sorveglianza il totale è di circa 1.452.000 casi.
In tutte le Regioni italiane che hanno attivato la sorveglianza, il livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali è sotto la soglia: nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 3,89 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni a 1,54, nella fascia 15-64 anni a 1,40 e tra gli individui di 65 anni o più raggiunge 1,03 casi per mille assistiti.
“In questi mesi è quasi sparita l’influenza. Grazie a mascherine, distanziamento, igiene delle mani e vaccinazioni. Avere avuto meno sindromi simil-influenzali significa anche avere avuto a disposizione più risorse sanitarie. Grazie a tutti i cittadini“: è quanto ha scritto su Twitter Maurizio Cecconi, direttore del Dipartimento di Anestesia e terapie intensive dell’Humanitas, commentando i dati settimanali del report Influnet dell’ISS.