Con la fine dell’amministrazione Trump, è terminato anche il mandato di amministratore della NASA di James Frederick “Jim” Bridenstine, ex membro del Congresso dell’Oklahoma e aviatore della Marina americana. “È stato un grande onore servire come amministratore della NASA – ha twittato l’ex numero uno dell’Ente spaziale americano – mi mancherà la straordinaria famiglia della NASA e sarò per sempre grato per il tempo impiegato in questa incredibile agenzia. Ad astra“. L’incarico di amministratore pro-tempore della NASA è passato all’ex numero 2 Stephen Jurczyk, che lo manterrà ad interim fino alla nomina del successore di Bridenstine da parte del neo presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden.
Il nuovo presidente, intanto, nel “suo” nuovo ufficio nello Studio ovale della Casa Bianca, accanto a un ritratto di Benjamin Franklin, ha messo in bella mostra un frammento di Luna. L’intento è simboleggiare in modo tangibile il grande interesse americano a riportare, nei prossimi anni, a partire dal 2024, il genere umano sul nostro satellite naturale grazie all’ambizioso programma “Artemis” che vede coinvolte in prima linea anche l’Agenzia spaziale europea (Esa) e l’Italia con l’Asi e l’intero comparto industriale aerospaziale, impegnato sia nella realizzazione della Stazione cislunare d’appoggio “Lunar Gateway” sia sull’organizzazione delle vere e proprie missioni umane sulla Luna.