Le supernovae sono uno dei fenomeni piu’ estremi ed energetici dell’universo. Si tratta, in sostanza, di esplosioni che spargono nello spazio i semi di future stelle. I ricercatori della NASA sono riusciti ad ascoltare la voce delle supernovae, traducendo in suoni le radiazioni emesse dalle esplosioni.
I ricercatori sono partiti dalle osservazioni raccolte in venti anni di attivita’ dal telescopio spaziale a raggi X della NASA, Chandra. Hanno scelto, in particolare, tre immagini. La prima e’ quel che resta dell’esplosione della supernova 1054, cioe’ la nebulosa del Granchio, a circa 6.500 anni luce dal Sistema Solare. La seconda immagine e’ la supernova 1987A, nella Grande nube di Magellano, una galassia satellite della Via Lattea, a circa 168.000 anni luce di distanza. L’ultima osservazione ritrae un oggetto cosmico a forma di proiettile, risultato della collisione tra due ammassi di galassie a circa 3,7 miliardi di anni luce dalla Terra. Grazie a un particolare programma messo a punto dagli stessi ricercatori di Chandra, spiegano gli esperti della NASA, “e’ stato possibile trasformare in suoni, per esempio di strumenti a fiato e a corda, le diverse frequenze della luce, a partire dai raggi X, emesse dalle esplosioni di supernovae”.