Un’esperienza unica e speciale, quella vissuta da Pozzovivo, che ha unito le sue più grandi passioni, il ciclismo e la meteorologia. Il ciclismo lucano ha iniziato la sua 17ª stagione da professionista in maniera spettacolare e anche un po’ spaventosa, tra neve, caduta di massi e ghiaccio, sul Teide, a Tenerife. La tempesta Filomena è passata infatti qualche giorno fa dalle Isole Canarie causando “Piogge torrenziali, tipo quelle monsoniche. Neve. Ghiaccio e caduta di massi. Così siamo rimasti isolati per due giorni. E abbiamo salutato temporaneamente la linea telefonica, per trovare un punto in cui c’era campo bisognava spostarsi rispetto all’albergo di 11… chilometri“, ha raccontato Pozzo, arrivato sull’isola il 3 gennaio per allenarsi, alla Gazzetta dello Sport. “Ero già venuto qui a gennaio, ma mai c’era stato un tempo tanto sfavorevole, con la temperatura di notte calata a meno 2 gradi. Un problema è stato rappresentato dalla caduta di massi che hanno invaso la sede stradale. E inoltre, non so se dipenda dal fatto che siamo in un Parco Naturale, non hanno buttato il sale e dunque soprattutto nelle zone d’ombra la neve è diventata ghiaccio. Ora per fortuna la soluzione è migliorata e sono riuscito a scendere per fare la spesa“, ha concluso il 38enne lucano della Qhubeka-Assos.