La fase fredda artica che stiamo vivendo in questi giorni, è destinata ad esaurirsi entro martedì 19, anche se lascerà qualche strascico freddo al suolo fino a metà settimana circa, soprattutto sulle aree nordoccidentali. Proprio da metà settimana prossima, la circolazione cambierà completamente, proponendosi intense correnti umide perturbate di matrice atlantica, facenti perno a un centro di bassa pressione molto vasto, mediamente collocato tra il Regno Unito e l’Europa centrale. Dunque, il tempo continuerà a mostrarsi molto instabile, anzi spesso perturbato, ma per correnti atlantiche mediamente non fredde, se non relativamente fredde in qualche fase finale degli affondi instabili. Con l’avvento di una circolazione oceanica, sono attese piogge in intensificazione, dapprima al Nord, verso mercoledì-giovedì prossimi, qui anche con qualche nevicata iniziale fino a bassa quota sul Piemonte per via di un ristagno di aria fredda, poi piogge in estensione a tutto il Nord e soprattutto al Centro Sud.
Nella fase 22/24 gennaio, infatti, le perturbazioni atlantiche si faranno via via più intense e più estese, e proprio in questa fase sono attese piogge anche violente tra la Toscana , l’Umbria, soprattutto il Lazio e la Campania poi verso il basso Tirreno e anche al Nordest. Non sarebbero esclusi anche rischi dissesti per l’abbondanza delle precipitazioni. Piogge naturalmente anche sui settori adriatici e sul resto del Sud, settori ionicihe, ma, su queste aree, potrebbero essere meno intense per via di una minore esposizione alla circolazione portante. Le temperature sono attese in deciso aumento rispetto ai valori attuali, salvo qualche temporaneo calo alla fine del passaggio dei fronti, per inserimento di correnti relativamente fredde di Maestrale. La redazione di MeteoWeb monitorerà quotidianamente questa evoluzione perturbata di tipo tardo-autunnale attesa la metà della prossima settimana, apportando quotidiani aggiornamenti.