Sono arrivate in Italia nella notte le prime dosi (circa 47mila) del vaccino contro SARS-CoV-2 prodotto da Moderna, la seconda casa farmaceutica dopo Pfizer ad ottenere l’autorizzazione dell’EMA.
Il carico sarà consegnato alle 12 presso l’Istituto Superiore di Sanità, a Roma e di lì domani partirà la distribuzione nel Paese, dando priorità alle Regioni che ne hanno maggior bisogno.
Il vaccino arriva presso i centri autorizzati in scatole contenenti 10 fiale, ed ogni fiala multi-dose contiene 10 dosi da 0,5 ml. I lotti devono essere trasportati e conservati a una temperatura compresa tra -25° C e -15° C per un massimo di 7 mesi in base alla scadenza riportata sul farmaco. Dopo lo scongelamento, il vaccino può essere mantenuto tra 2°C e 8 °C per 30 giorni. La temperatura di conservazione è la caratteristica che più lo differenzia dal vaccino Pfizer, ma non è l’unica: Moderna è consigliato solo sopra i 18 anni, Pfizer dai 16 in su. Il primo prevede due somministrazioni a distanza di 28 giorni, invece che 21. L’immunità si considera pienamente acquisita a partire da due settimane dopo la seconda somministrazione, anziché una come nel caso di Pfizer.