In Cina sono stati registrati più di 100 contagi di SARS-CoV-2 al giorno per il 6° giorno consecutivo, con 109 casi confermati nelle ultime 24 ore. La Commissione sanitaria nazionale ha riferito che, dei 109 contagi confermati nelle ultime 24 ore, 93 sono stati trasmessi localmente. Di questi ultimi, 54 sono stati registrati nella provincia di Hebei, attorno a Pechino.
Record di nuovi casi (30) nella provincia nord-orientale di Jilin, dove si teme che emergano nuovi focolai.
Gelato sotto accusa
Tra i vari prodotti congelati messi sotto accusa nel corso della pandemia, ora le autorità sanitarie cinesi puntano il dito anche contro il gelato: in particolare, il governo di Pechino ritiene di aver individuato il nuovo Coronavirus su un gelato prodotto nella Cina orientale, che è stato ritirato dal mercato. Sigilli quindi per la Daqiaodao Food Company che si trova a Tianjin, vicino a Pechino: tutti i dipendenti sono stati sottoposti al test per il Coronavirus, ha spiegato il governo.
Scoperto un “superdiffusore”
Le autorità cinesi hanno anche comunicato di avere individuato un “superdiffusore” dal quale dipenderebbero oltre 100 contagi: ì stato precisato che almeno 102 casi dipenderebbero da un uomo di 45 anni, che ha viaggiato nel nordest della Cina a bordo di treni. In particolare le autorità di Jilin hanno segnalato sabato 10 casi trasmessi localmente e 63 asintomatici: la commissione sanitaria provinciale ha riferito che tutti i 63 asintomatici erano collegati all’uomo che ha viaggiato ad Harbin, capoluogo della provincia di Heilongjiang, a Jilin, Tonghua e Gongzhuling.
I media statali hanno riportato che l’uomo ha tenuto 4 conferenze a Gongzhuling e Tonghua tra l’8 e l’11 gennaio. Tra i 102 casi collegati ci sono 79 persone che hanno assistito alle lezioni e 23 dei loro stretti contatti.