Sars-Cov-2, ottime notizie da Matteo Bassetti: “Mortalità diminuita del 50%. I malati arrivano prima e sappiamo cosa fare”

Un post entusiasta e positivo quello pubblicato poco fa da Matteo Bassetti: nel suo reparto la mortalità per Covid è diminuita del 50%
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Le cattive notizie viaggiano sempre velocemente, ma chissà perché quelle belle ci mettono un po’ di più a diffondersi. E purtroppo non hanno la medesima eco. E’ cosi che Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, ha pubblicato circa un’ora fa un post sulla propria pagina Facebook che, siamo pronti a scommetterci, non avrà le prime pagine dei maggiori giornali nazionali, come dovrebbe. Il motivo? E’ una buona notizia e tranquillizzerebbe troppo gli animi.

“Qui al Ospedale Policlinico San Martino la situazione clinica è sotto controllo: abbiamo molti posti letto liberi, siamo tornati a vedere anche le infezioni “non-covid” e i dati di letalità confermano un trend positivo della seconda ondata rispetto alla prima – scrive Bassetti -. Parlo ovviamente del reparto che dirigo dove abbiamo assistito ad una riduzione della mortalità del 50% durante la seconda ondata a parità di età e di gravità di malattia. Perché? Probabilmente abbiamo preso maggiore dimestichezza nella gestione della malattia. I malati arrivano prima, sappiamo cosa usare e cosa non usare. Anche questi dati confermano che ogni ospedale, ogni centro e ogni regione fanno storia a se’ sul Covid e non è giusto generalizzare. Arriveranno sicuramente nuovi casi e probabili nuove ondate, che ci auguriamo non saranno troppo alte”.

“Per arginare il virus dobbiamo ragionare su un sistema di geolocalizzazione perché quello che può andare bene per Milano, può non essere valido a Roma e viceversa- dobbiamo continuare a lavorare con un sistema scientifico che è quello di guardare al territorio- indice Rt, riempimento ospedali pronto soccorso e terapie intensive.
Italia tutta rossa o tutta arancione senza alcuna differenza è sbagliato: lo abbiamo fatto a Natale e mi pare non abbia portato i frutti sperati. I lockdown servono, ma devono essere mirati e circoscritti nel tempo. Vorrei poi ringraziare ancora una volta il mio team che sta facendo un lavoro straordinario. Grazie di esistere”, conclude Bassetti.

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