Le previsioni meteo per il medio-lungo termine, sembrano oramai piuttosto allineate verso una fase di stabilità anche abbastanza duratura. A causa di un poderoso e anche improvviso aumento delle velocità zonali, atteso nei prossimi giorni, andrà rinvigorendosi il lobo canadese del Vortice Polare, con cavi depressionari ricorrentemente incisivi in Atlantico fino alla Penisola Iberica, e sollevamento imponente di un’onda stabilizzante nordafricana verso il Mediterraneo centrale e l’Italia. Sull’estremo Est Europa, per di più, insisteranno cavi depressionari freddi, questi legati al forcing artico baltico-russo, con una probabile struttura “ad omega” sullo scacchiere euro-atlantica-asiatico che potrebbe vedere la persistenza di due aree depressionarie, una oceanica e l’altra euro-russa ai lati del Mediterraneo e, appunto, un promontorio anticiclonico abbastanza stabile sui settori centrali del nostro bacino e verso il Centro Nord Europa.
Una di quelle configurazioni in grado di dare persistenza all’anticiclone che, in questo caso, si porrebbe proprio sui meridiani centrali europei e sull’Italia con garanzia di bel tempo per diversi giorni. Tuttavia, volgendo lo sguardo a più lungo termine si evidenziano, nei forecasts modellisti, flessioni nelle velocità zonali e anche un certo svuotamento di vorticità nel lobo canadese, mentre gli assetti termici delle acque superficiali atlantiche conserverebbero ancora una disposizione tale da incentivare azioni di blocco più occidentali. Se a questo aggiungiamo anche una convenzione equatoriale sull’Oceano indiano, MJO, vista cavalcare, dagli ultimissimi forecast e con discreta magnitudo, la fase 7 con qualche attitudine anche verso la 8 e questo soprattutto a iniziare dal mese di marzo, le possibilità di previsioni meteo all’insegna di un ritorno di azioni fredde artiche continentali verso l’Europa centrale e anche verso il Mediterraneo, non sarebbero affatto azzardate. Proprio con l’avvento di marzo, infatti, potrebbe prospettarsi un impianto barico medio, indicato nell’immagine in evidenza, caratterizzato da un possibile doppio attacco all’anticiclone, sia a opera di influenze atlantiche medio-basse che da nuclei freddi di estrazione continentale. Da questo impianto, potrebbero venire fuori scenari nuovamente invernali con probabile nuovo coinvolgimento anche dell’Italia. La redazione di MeteoWeb continuerà a monitorare l’evoluzione del tempo nel medio-lungo periodo, apportando periodici aggiornamenti.