Serie di forti terremoti in Islanda, si intensifica l’attività vulcanica: codice giallo per il traffico aereo sopra il sistema vulcanico Krysuvik

Questa settimana sono stati rilevati quasi 1100 terremoti in Islanda: il sistema vulcanico Krysuvik "sta mostrando movimenti elevati, al di sopra dei livelli di fondo noti"
MeteoWeb

Una serie di forti terremoti ha scosso l’Islanda sudoccidentale, inclusa la capitale Reykjavik, innescando un aumento dell’attivita’ vulcanica. La prima e piu’ forte scossa, di magnitudo 5.6, e’ stata avvertita poco dopo le 10 ora locale (le 11 in Italia), con epicentro a una quarantina di chilometri dalla capitale, vicino al porto di Grindavik. Si sono susseguite numerose altre scosse, di cui almeno 12 di intensita’ superiore a 4.0. Non sono stati riportati gravi danni alle persone o alle cose, secondo quanto riferito dalle autorità.

terremoto islanda oggiQuesta settimana sono stati rilevati quasi 1100 terremoti dalla rete sismica SIL del Centro meteorologico islandese (IMO), notevolmente di più rispetto alla settimana precedente, quando sono stati rilevati circa 800 terremoti. La maggior attività è stata nella penisola di Reykjanes. “E’ una zona di intensa attivita’ sismica, ne siamo ben consapevoli, ma non ho mai sperimentato o sentito cosi’ tanti forti terremoti in un periodo di tempo cosi’ breve”, ha detto all’emittente pubblica Ruv Kristin Jonsdottir, coordinatrice dei rischi di terremoto presso l’IMO.

Il Centro ha segnalato un codice giallo di rischio per il traffico aereo sopra il sistema vulcanico Krysuvik, tra le maggiori aree geotermiche del Paese vicino all’epicentro del sisma. “Il vulcano sta mostrando movimenti elevati, al di sopra dei livelli di fondo noti“, sottolineano gli esperti. Tuttavia non ci sono al momento segnali di una imminente eruzione vulcanica.

L’ultima eruzione in questo sistema vulcanico si e’ verificata nel XII secolo. La penisola di Reykjanes, tuttavia, situata su una faglia tettonica, e’ stata scossa da numerosi terremoti nell’ultimo anno. Il piu’ recente di una certa entita’, del 5.6 quindi pari a quello di oggi, era stato registrato nello scorso ottobre.

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