Tragedia a Sestriere, a seguito della valanga che ha travolto due scialpinisti nella zona della Cima del Bosco e del Col Chalvet, al confine tra i comuni di Cesana e Sauze di Cesana, in provincia di Torino: sono stati trovati i corpi dei due. Una delle due vittime è il noto scialpinista Carlo Alberto “Cala” Cimenti. Cimenti avrebbe compiuto 46 anni domenica. Nel 2019 lo scialpinista torinese aveva raggiunto la cima del Nanga Parbat, in Pakistan, la nona vetta piu’ alta del mondo e una delle piu’ pericolose da scalare.
L’altra vittima è Patrick Negro. Entrambi di Pragelato, si stavano dirigendo verso la Valle Argentera, al Sestriere, quando sono stati travolti tra Cima del Bosco e Col Chalvet. A dare l’allarme per il mancato rientro di due erano stati i carabinieri di Sestriere che avevano allertato il soccorso alpino piemontese.
I due sono stati individuati sotto oltre 2 metri di neve, alla base di una valanga che e’ scesa a valle per circa 200 metri lungo un canale. Tantissimi i commenti social sulla pagina di Cimenti, famoso per le sue imprese in montagna. “Che la neve ti sia lieve”, “Non ci posso credere, non ho parole”. “Ci hai fatto sognare…grazie per le belle emozioni”. Le sue ultime foto sulle pagine social, postate ieri, lo ritraggono sorridente durante un fuoripista a Prali. “Oggi mi sono dilettato in una nuova tipologia di selfie: i selfie in movimento ispirato da uno scenario sempre magico“, scriveva ‘Cala’ nel suo ultimo post.