Sulla costa orientale dell’Australia le piogge torrenziali si attenueranno, ma le acque alluvionali rimarranno per giorni nello stato del New South Wales, dove 15mila persone attendono potenziali ordini di evacuazione. Circa 18mila abitanti dello Stato più popoloso dell’Australia hanno già dovuto lasciare le loro case. La premier del New South Wales Gladys Berejiklian ha dichiarato che diversi fronti meteorologici hanno continuato ad avere impatto su ampie aree dello Stato. Alcune zone, in particolare, in meno di una settimana, hanno registrato una quantità pari a due terzi delle loro precipitazioni annuali.
Il primo ministro Scott Morrison ha affermato che l’emergenza pioggia dovrebbe diminuire entro la serata di mercoledì, ma le “acque alluvionali rimarranno persistenti per un po’ di tempo. Mi è stato comunicato che la situazione di pioggia e inondazioni rimane dinamica ed estremamente complessa“.
L’Australia è stata colpita da alluvioni record, le più devastanti degli ultimi decenni, che stanno flagellando un’area sempre più estesa delle regioni sud-orientali, costringendo il governo ha dispiegare qualunque mezzo di soccorso per evacuare migliaia di persone. Case e fattorie sono finite sotto oltre un metro di acqua, migliaia di residenti sono al buio.
“Le prossime 24-48 ore saranno altrettanto critiche. Non siamo ancora usciti dalle alluvioni. La metà del Nuovo Galles del Sud è ancora soggetta ad allerta meteo. L’emergenza si sta espandendo ad aree che non sono state ancora colpite: la costa a Sud di Sydney, alcune parti del Queensland“, hanno avvertito il servizio meteo nazionale e il commissariato per le emergenze.
I servizi di emergenza hanno risposta a oltre 10mila chiamate di richieste di aiuto. Al momento, secondo i bilanci ufficiali, non ci sarebbero morti e feriti ma ingenti danni materiali ad abitazioni private, attività economiche ed infrastrutture, in alcune aree distrutte anche al 95%.
“Ora il cattivo tempo sta colpendo un’area immensa dello Stato. E’ catastrofico: le proporzioni e l’impatto saranno molto gravi e il fatto che nelle prossime 24-48 altre 15 mila persone debbano essere evacuate è motivo di grande preoccupazione“, ha affermato la premer del New South Wales Gladys.
Alcune aree costiere della regione di Sydney e del Nuovo Galles del Sud hanno registrato oltre un metro di acqua in una settimana, l’equivalente dei due terzi delle piogge di un intero anno. “E’ un evento meteo davvero complesso e lo sta diventando sempre di più. La diga di Warragamba continuerà a scaricare acqua nei fiumi già in piena per un’altra settimana“, ha dichiarato il premier Scott Morrison.