Clima, Onu: “Fare presto sul ricorso alla tecnologia per la cattura della CO?”

In un nuovo rapporto, l'Onu evidenzia la necessità di ricorrere subito alle competenze tecnologiche per limitare il riscaldamento globale
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In un nuovo rapporto dell’Unece, la commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite che ha il compito di facilitare l’integrazione e la cooperazione tra i Paesi membri e promuove lo sviluppo sostenibile e la prosperita’ economica, dall’Onu arriva una sollecitazione per quanto riguarda gli impegni dei Paesi per limitare il riscaldamento globale, rivolta in particolare all’impiego della tecnologia. Per l’Onu, l’obiettivo delle emissioni nette zero “e’ cruciale”, come delineato nell’accordo di Parigi sul cambiamento climatico, e sono necessari “tempi rapidi” nell’impiego della tecnologia per la cattura, uso e stoccaggio del carbonio (il cosiddetto CCUS). E’ un processo che consiste nella cattura del carbonio derivante dalle emissioni in atmosfera prodotte dalle energie fossili e dalle filiere industriali, stoccandolo poi nel sottosuolo o riutilizzandolo.

Nel rapporto, si evidenzia la necessita’ di ricorrere subito alle competenze tecnologiche per raggiungere questo obiettivo, e non soltanto di contare su sistemi naturali di assorbimento come foreste e mare. La diffusione su larga scala della tecnologia per lo stoccaggio di CO? permetterebbe ai Paesi di “decarbonizzare“, colmando cosi’ il divario fino a quando le tecnologie energetiche al carbonio della “prossima generazione” saranno disponibili.

E’ necessaria una forte volonta’ politica per rendere l’energia accessibile, pulita, affidabile, sostenibile e moderna per tutti una realta’ entro il 2030“, ha detto Olga Algayerova, segretario esecutivo dell’Unece. “Mentre ci prepariamo al dialogo di alto livello sull’energia convocato dal Segretario generale delle Nazioni Unite all’Assemblea generale dell’ONU a settembre, l’Unece e’ impegnata a sostenere gli Stati membri a fare del 2021 l’anno della vera azione sull’energia“, ha aggiunto. Poiche’ la quantita’ di rimozione di CO? necessaria per raggiungere la neutralita’ del carbonio supera la capacita’ delle attuali tecnologie CCUS, il rapporto sottolinea che bisogna incrementare con altri mezzi come l’impiego di tecnologie a basse o zero emissioni di carbonio e la valorizzazione dei pozzi naturali di carbonio come le foreste, le zone umide e gli oceani. Soltanto in Europa la distribuzione della cattura, stoccaggio e riuso della CO? di qui al 2050 potrebbe ammontare a 320 miliardi di euro, e per le infrastrutture di trasporto potrebbero essere necessari altri 50 miliardi.

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